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Ardea . Tor San Lorenzo . Pomezia . Torvajanica . Anzio . Lavinio . Nettuno ANNO XXII - N.06 26 GIUGNO 2015 POMEZIA: INIZIATIVA DELL’ASSOCIAZIONE FARE VERDE PER DIMINUIRE L’USO DELLA PLASTICA NETTUNO: PREMIO ENERGIE RINNOVABILI LITORALE: DAL 27 GIUGNO A FALASCHE ARRIVA IL MERCATO CONTADINO A FILIERA RIDOTTA ANZIO: SOSPENSIVA DEL TAR ANNULLATA, MA NON È FINITA NETTUNO: ESPULSI DAL PD I QUATTRO DISSIDENTI ARDEA: VIETATO IL SACCHETTO NERO DCR srl Raffaele Di Costanzo Via del Parco 28A Tor San Lorenzo - Ardea Tel. e fax 06/910 100 42 RTM: 339/1558822 COSTRUZIONI RISTRUTTURAZIONI RESTAURI Occupata l’aula dal 1994 Il consiglio comunale di Ardea ha approvato rocambolescamente il rendiconto 2014 È stata una seduta notturna e pirotecnica, quella che ha portato all’approvazione del rendiconto 2014, dopo averne collezionate una serie interrotte, o non iniziate per mancanza del numero legale. Il consiglio, con- vocato alle ore 22 del 18 giugno, in un clima da rissa ed insulti, alla fine ce l’ha fatta, con tanto di occupazione dell’aula da parte dei cittadini. (A pag. 18)

Dossier informare 06 2015

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dossier informare.... ad Ardea, Pomezia, Anzio e Nettuno dal 1994

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Page 1: Dossier informare 06 2015

Ardea . Tor San Lorenzo . Pomezia . Torvajanica . Anzio . Lavinio . Nettuno

ANNO XXII - N.06 26 GIUGNO 2015

POMEZIA: INIZIATIVA DELL’ASSOCIAZIONE FARE VERDE PER DIMINUIRE L’USO DELLA PLASTICANETTUNO: PREMIO ENERGIE RINNOVABILI

LITORALE: DAL 27 GIUGNO A FALASCHE ARRIVA IL MERCATO CONTADINO A FILIERA RIDOTTA

ANZIO: SOSPENSIVA DEL TAR ANNULLATA, MA NON È FINITANETTUNO: ESPULSI DAL PD I QUATTRO DISSIDENTIARDEA: VIETATO IL SACCHETTO NERO

DCR srlRaffaele Di Costanzo

Via del Parco 28ATor San Lorenzo - ArdeaTel. e fax 06/910 100 42

RTM: 339/1558822

COSTRUZIONIRISTRUTTURAZIONI

RESTAURI

Occupata l’auladal 1994

Il consiglio comunale di Ardea ha approvato rocambolescamente il rendiconto 2014

Èstata una seduta notturna epirotecnica, quella che ha

portato all’approvazione delrendiconto 2014, dopo avernecollezionate una serie interrotte,o non iniziate per mancanza del

numero legale. Il consiglio, con-vocato alle ore 22 del 18 giugno,in un clima da rissa ed insulti,alla fine ce l’ha fatta, con tantodi occupazione dell’aula daparte dei cittadini. (A pag. 18)

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02 dossier informare n. 06/2015 • 26 GIUGNO 2015

dossier in formaretorna in distribuzioneil 31 LUGLIO

Lettere e comunicati devono pervenire entro il 21 luglioLE PUBBLICITÀ SONO MODIFICABILI ENTRO IL 12 LUGLIO

G E D A R

s. n. c.

GEDAR sncdi Roberta Giovannelli & c.

STUDIO COMMERCIALEELABORAZIONE DATI CONTABILI

ELABORAZIONE PAGHE E CONTRIBUTICONSULENZA FISCALE E DEL LAVORO

COMPILAZIONE DENUNCIA DEI REDDITITor San Lorenzo - Ardea

ci siamo trasferiti in VIALE MARINO, 72tel. e fax 06 910 2025

Assistenza per aziende, dipendenti, pensionati

CAF UfficioAutorizzato 730

lunedi - mercoledi - venerdi dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30

assistenza telefonica e fax dal lunedi al venerdi 8.30-12.30 e 14-17.30

sabato chiuso

Anno 22o - Numero 06 del 26 GIUGNO 2015 - 251ª uscita

20.06.201525.06.2015

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oderint dum metuant(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

Satira 03dossier informare n. 06/2015 • 26 GIUGNO 2015renti o neri su tutto il territorio diArdea. Questo perché la gente conti-nua ad usarli, sebbene non siano datempo consentiti. Se il sacco non è tra-sparente, l’unico modo per vedere checontenga quanto previsto dalla diffe-renziata è aprirlo. Invece, se è traspa-rente, si vede da fuori. Le multe previ-ste vanno dai 2.500 ai 25.000 € per lavendita dei sacchi neri e dai 25 ai 500€ per il loro utilizzo. Tutto bene, tuttogiusto, perché c’è stato tanto tempoper esaurire le scorte (più di un anno)ed abituarsi. Quando si parla di multeper chi mette fuori il sacco nero, sorgeperò un problema serio. Se qualcunointende fare un dispetto al propriovicino di casa o a chiunque altro alivello comunale, può procedere notte-tempo a posizionare uno o più sacchineri davanti al cancello di un altro cit-tadino, facendo sì che quella personavada soggetta alla multa prevista.Come si fa ad essere sicuri che il sacconero sia stato esposto dal proprietariodi casa dove lo stesso viene trovato?L’unico modo è aprirlo e sperare che il‘colpevole’ abbia lasciato indizi sullasua identità in quella spazzatura. Èprobabile ma non certo, oltre cheabbastanza disgustoso. E chi garantiràquesto diritto dell’accusato a tentare didiscolparsi con la prova del sacco?

• Incuriositi dal fenomeno della spari-zione dei cigli stradali siamo stati inquella landa desolata dove dicono chesorgerà la zona artigianale. I cigli stra-dali in effetti sono stati divelti e posi-zionati al centro della mezzeria strada-le. Dalle foto non si vede bene, ma ser-vono ai ragazzini che fanno la gimcanacon i motorini. Il luogo è perfetto

anche per le gare di velocità dellemoto. Asfalto perfetto, senza buche econ lunghi rettilinei.

• Anzio Pretura. Gli alberi dietro ilchiosco bar hanno dei rami pericolan-ti. La cosa è stata segnalata ad aprile.Speriamo che chi di dovere intervengaprima che si schiantino.

• Dopo l’incendio intelligentementesviluppatosi nei locali sede dell’exufficio tecnico di via Laurentina, perpoter visionare un carteggio inerenteuna pratica edilizia, bisogna dappri-ma versare 16 euro di diritti bollati epoi, non di rado, ci si trova nell’im-possibilità di consultare quantorichiesto. Questo perché la società diAprilia che, da quando ci fu l’incen-dio di cui sopra, gestisce l’archivio suappalto del Comune, stenterebbe aconsegnare le pratiche. Pare, dicono,che la ditta in questione non ricevaquanto pattuito dal Comune e perquesto non invii i faldoni. Un vero

casino all’ardiese del quale non sem-bra importare nulla a nessuno.Persino ai Vigili urbani della sezioneurbanistica la ditta aveva rifiutato diconsegnare della documentazione spe-cifica e solo dietro la prospettiva, ven-tilata dagli agenti, di rivolgersi al pm,i dipendenti della stessa hanno tiratofuori dall’archivio le pratiche edilizierichieste. Dite voi se non si tratta diuna commedia dell’assurdo, tanto piùche l’assessore preposto, Piselli, nonpare prendere posizione su tale dis-servizio. La battuta verrebbe facile,ma ve la risparmiamo.• Monnezza. Il sindaco ha firmatoun’ordinanza che vieta la vendita el’esposizione dei sacchi non traspa-

ARDEA

ANZIO

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• A Villa Sarsina, sede del palazzocomunale, l’ascensore è fermo da sem-pre... mancano i soldi per ripararlo.

Al centro della scala circolare rimaneuno spazio che pensavamo servissecome guardiola, invece manca la portadi accesso, c’è solo la finestra.

... e dentro guardate un po’, invece delguardiano... mondezza!

• È andata deserta la gara d’appaltoper l’installazione e gestione (a costozero per il Comune) delle macchinetteecocompattatrici dove inserire i rifiu-ti differenziati, ricevendo contestual-mente un buono spesa. Che peccato!Il progetto andrà comunque avanti,fa sapere il Comune, individuando ilpartner privato con affidamentodiretto, anziché con appalto.• Don Antonio Jorge Do Amor Divinoè il parroco della chiesetta ReginaMundi di Torvajanica Alta. La chiesaè proprietaria di un terreno dove eraprevisto l’ampliamento della costru-zione parrochiale, fino a quando ilComune ha annullato il piano partico-lareggiato di zona. Il parroco sostienedi non essere stato avvisato, com’erasuo diritto, né dell’intenzione diannullare, né degli incontri con ilComune e gli altri diretti interessati.La questione è in mano agli avvocati.

ni... Ma ora, a ben guardare, tra scivoli,pali, cigli per parcheggi e marciapiedialti 20 centimetri per non farci salire lemacchine, non è che gli intoppi sianostati eliminati, sono soltanto stati razio-nalizzati... creandone altri...

04 dossier informare n. 06/2015 • 26 GIUGNO 2015 Satiraoderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

• Lavinio stazione. L’amministrazionesta rifacendo i marciapiedi. E’ incredi-bile, vedendo il prima lavori, la quan-tità di intoppi, saliscendi e trabocchettia cui si dovevano assoggettare i pedo-

ANZIO

POMEZIA

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05dossier informare n. 06/2015 • 26 GIUGNO 2015

PER LA TUA PUBBLICITÀ SU QUESTO GIORNALE: 328 27 57 891

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06 dossier informare n. 06/2015 • 26 GIUGNO 2015

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• Buca in Via Abetone...

• A Villa Sarsina, nel piazzale, c’era unmosaico dell’epoca romana. Ora ci sonoerbacce. Sarà vero che è in restauro o selo sono fottuto?

• Frasi celebri dal consiglio comunaledel 25 maggio. Bernardone: «Mi rivol-go ad Alessandroni (assessore ai lavoripubblici, ndr) rilevo che la città artigia-na sta in costante abbandono, ogni tantoarriva una ditta e fa qualche lavoro e sene va. Ma ormai si è sparsa voce che ciandrà un campo rom, quindi è sempre diinteresse. Noi mettiamo i cigli di traver-tino e qualcuno li leva. Ma non si capi-sce bene perché mettiamo i cigli di tra-vertino che vengono regolarmenteasportati. C’è pure un cartello che indi-ca la presenza di un ordigno bellico, conquello che abbiamo speso per la bonificaquando abbiamo pure evacuato il quar-tiere ora c’è la possibilità che un ragaz-zino si porti via uno spezzone di mor-taio.» Risponde Alessandroni: «Visto losminamento di tempo fa, visto chehanno rubato i cigli ed i pozzetti e lepompe per l’acqua, stiamo rimettendo icoperchi ai pozzetti, per la bomba non èesattamente nella zona artigiana, e ce nestiamo già occupando.» Risponde l’as-sessore Bianchi: «Smentisco tutto quello

che sta scritto su giornali e giornalini,ad oggi la Carefur non ha presentatoalcun documento per aprire un centroad Anzio.» Risponde il sindaco Bru-schini: «Non sono a conoscenza dell’in-vio di profughi all’Hotel del Golfo. Perquanto riguarda la Tasi la recente notadel governo implica che dovremo dareallo Stato 11 milioni.» Geracitano:«Vorrei ringraziare l’amministrazioneper gli ottimi lavori che sono stati fatti alquartiere di Lavinio stazione.»

• Succede ad Ardea. Se manca l’impie-gata... lo sportello unico per l’ediliziachiude, con buona pace di chi ha urgen-za di protocollare e magari si era anchepreso un giorno di ferie a bella posta.

• Tor SanLorenzo, zonaUfficio Postale.Quanto restadi questa pove-ra palma, dopol’attacco ter-minale delp u n t e r u o l orosso, costitui-sce l’emblemadella mosceriacon cui siamoamministrati...tuttavia appa-re evidente cheil totem stia percadere. Sarà ilcaso di prende-re provvedi-menti, primache ci scappil ’ i n c i d e n t e ?Forza, non ètanto difficile!

Satira 07dossier informare n. 06/2015 • 26 GIUGNO 2015oderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

• Bellezze naturali del nostro territorio:il bosco di Foglino... come potete vedereè molto amato da alcuni cittadini.

NETTUNO

AmministrazioneDI FIORI 1 1 4 0

data inizio: 11 maggio 2012 •

L’amministrazione Eufemi non ce l’ha fattain 2.693 giorni = 7 anni e 5 mesi

NOTA BENE: il contatore si ferma solo se e quando la Sovrintentenzariceve le chiavi del locale... Coraggio Luca, ce la puoi fare...

Contatore dei giorni che il Comune di Ardea impiega per dare un deposito ai nostri reperti archeologici, raminghi nel mondo

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di Sabrina Ferro

Elaborazione dati contabili

ANZIO

ARDEA

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08 dossier informare n. 06/2015 • 26 GIUGNO 2015 Satira oderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

• Frasi celebri dal consiglio comunaledel 4 giugno. Geracitano: «Ho chiestoche venisse messa la segnaletica nei pres-si dei passaggi pedonali accanto allarotonda di Lavinio stazione e sono statoaccusato da Bernardone di favorire gliinteressi di un eco-bar.» Borelli: «PregoDanilo (Fontana, ndr) hai preso il caffè?Parla pure.» Fontana: «Visto che siamopieni di musei che cadono a pezzi che cista a fare lo Splasch?» Borelli in meritoalla presenza della bandiera della XMas alla cerimonia del 2 giugno: «Fuoridalla sala comunale non è il sindaco chedecide cosa si deve fare, questa aggressi-vità della X Mas non la vedo, sono cosedi 80 anni fa, è una fiammella che resi-ste.» Bruschini: «Posso pensare che chiviene a testimoniare il giorno del referen-dum della costituzione della repubblicaitaliana venga a riconoscere la repubbli-ca, cioè un momento di riconciliazione.»Bianchi: «Rispondo a Maranesi. Nelnostro assessorato non facciamo soltantomercatini, ci attiviamo per ravvivare lapiazza, che sopratutto d'inverno è deser-ta. La farmacia Cicconetti negli ultimidieci anni è stata rapinata otto volte.Tutto quello che ci sta dietro per organiz-zare per te Maranesi è Bangladesh.»Maranesi: «Assessore, lei dice che lebancarelle creano 25 posti di lavoro,innanzitutto è falso perché sono personeche vengono da fuori, poi perché metterle

in piazza, quando vendono le stesse coseche vendono i negozi, impedendo il pas-saggio sia alle carrozzine che ai passeg-gini.» (Vedi foto, ndr).

Placidi: «L'organico per la raccoltarifiuti passerà da 142 a 109 addetti.»Ranucci: «Assessore, come si giustifica apersone che ormai sono quattro anni chelavorano, domani andate via. Trenta per-sone a casa.» Placidi: «Saranno assuntiin base alla loro anzianità di servizio.» Inconsiglio si sparge la voce che EugenioRuggero stia con la Lega, o meglio stiacon il gruppo Noi con Salvini. Attoni:«Allora non puoi sedere nei banchi dellaopposizione ma devi andare nei banchidella maggioranza.» Ruggero: «In alcu-ne regioni la Lega sta con FI in altre no,pertanto io continuerò a stare all'opposi-zione. Il dato di fatto è che in questopaese la Lega nord è una cosa, Noi conSalvini un'altra. La politica è una cosa,l'amicizia un'altra.» Ranucci: «Nellanostra città erano predestinati 100/200extracomunitari, perciò se non sarebberoandati da Succi sarebbero andati accanto

e via dicendo, perciò non vorrei mettereal ghetto Succi in consiglio comunale,ma una cosa sindaco la voglio dire,vengo a conoscenza dell'Hotel Golfo,

mica spero che non avvenga e se lo Statoitaliano o l'Europa non ci hanno dato isoldi è perché la Germania o la Francianon li vogliono, allora dicono, voi li vole-te, l'italiano proprio è che costa 100 lire ece li siamo presi, ma l'importante è chevengano dislocati in situazioni periferi-che della città, no sulle zone costiere turi-stiche, al centro di Anzio, perché cosìveramente abbiamo messo una pietratombale. Purtroppo ancora oggi faccioparte del consiglio comunale, alle prossi-me elezioni farò una lista a parte Pino ePino o un Cettola Qualunque o quello diCerignola. Già sono pronto a divertirmicon gli elettori. Turisticamente abbiamomesso una pietra tombale. Questo consi-glio comunale non è riuscito a sviluppareun posto di lavoro, con gli alberghi, lespiagge, i chioschi, i locali con tante belleparole, oggi signor sindaco ci troviamoimmersi nell'erba, in via Prebenda esco-

no i topi dall'immondizia, si continuaindipendentemente dalle buche perchénon ci sono soldi, ma quando vedo lestronzate, ma le stronzate... la raccoltadell'acqua bianca a Colle Cocchino, sin-daco vatte a fa' 'na passeggiata. Mi mettolà in ginocchio e mi metto a piagne dacome è stata fatta... assesso' non se po'fa, io non faccio l'ingegnere, quanto ècostata dimmelo te. Al primo acquazzoneandiamo là a vede' io, te e il sindaco, per-ché hanno messo i tubi a scorrimentocon la condotta che cammina a due metrie mezzo dal canale, mi devi dire come vavia l'acqua; poi andiamo a vede' pure ichiusini come so stati fatti, messi più altidella strada. A sindaco, ma noi quapaghiamo le tasse, ogni tanto fattela unapasseggiata.» Mingiacchi: «I documentidel bilancio non sono pervenuti in tempoutile, pertanto il Pd non partecipa allavotazione.» Ruggero: «Non ho avutomodo e tempo per valutare il documento,ma ad una prima occhiata da profano èevidente che ben poco di quello che ciavete presentato riguarda l'attuazione delprogramma di giunta, ma si tratta solo disomme stanziate per rincorrere emergen-ze, non è così che si fa un bilancio.»

• Ardea turistica. Via Miseno, angolovia Verona: certi cittadini si preparanoad accogliere i villeggianti.

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ARDEA

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09dossier informare n. 06/2015 • 26 GIUGNO 2015

PER LA TUA PUBBLICITÀ SU QUESTO GIORNALE: 328 27 57 891

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10 dossier informare n. 06/2015 • 26 GIUGNO 2015 Satira oderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

• Campo di Carne. I pali di frontealla posta, con questo caldo, si sonoammosciati... qualcuno gli dia un’in-naffiata!

• Frasi celebri in consiglio comuna-le: Marcucci: «Noi vogliamo farchiudere l’impianto a biomassa. Perprodurre circa 1 megawatt ci voglio-no prodotti da fuori e quindi faccia-mo entrare nel territorio tutti questiletami e poi c’è anche una denunciadi sversamento di percolato nei fossifatta dal Consorzio di bonifica».Abate: «Non vogliamo far chiuderenessuna ditta, ma nemmeno la gentedentro casa per la puzza. Oltre agli

odori c’è anche un problema di pos-sibile inquinamento delle faldeacquifere. Il sindaco deve fare ordi-nanza di chiusura immediata e poifar fare le veriche ambientali».Volante: «Anni fa con la Pomar siparlava di realizzare un parco giochiche poi la ditta andò a fare aValmontone. Questi ormai produco-no soldi per loro e biopuzza per noi eil problema nasce da una politicamalata e corrotta da parte di questoComune che non doveva mai appro-vare l’impianto. Noi ad Ardea por-tiamo solo la monnezza, dal ‘70 adoggi l’amministrazione ha prodottosolo zozzerie». Dal pubblico: «APolicà ma tu in tutti questi anni‘ndo stavi?». Risponde Volante: «Ese voi non me capite stateve zitti».Certo che l’oro della Pomar allafine è arrivato a Valmontone, men-tre qui ci hanno lasciato solo lebufale. Di Fiori: «Si sente la puzza,o meglio un odore fastidioso, perchéin zona c’è un vecchio allevamentodi bufale e perché il materiale discarto viene espanso nei terreni, mala relazione dei vigili non ha riscon-trato irregolarità». Capraro: «Larelazione dell’ARPA evidenzia alcu-ne criticità sullo smaltimento deirifiuti della ditta e lei, sindaco, nondeve dire stupidaggini». Di Fiori:«Lei Capraro non la può buttare incaciara e deve parlare con le cartealla mano, la relazione dell’ARPAnon dice quello che dice lei!»Capraro: «La c’è una puzza assur-da e questa sarebbe la vocazioneturistica di Ardea?» Marcucci: «Lazona a mare sta in mezzo tra lapuzza del depuratore e quella dellebufale, bisogna intervenire». Fanco:

«Dopo aver votato la delibera doveteavere il coraggio di fare il test anti-droga, che c’è avete forse paura?»Ludovici: «I consiglieri di maggio-ranza si alternano nel ricattare oggiuno e domani l’altro. Noi abbiamopresentato una mozione di sfiduciaal sindaco e non è possibile che stateancora qua a fa’ danno. Qua puzzaer depuratore, puzza a Pomar e voicontinuate come se niente fosse». Ilpresidente lo riprende e lo esorta arimanere in tema di bilancio eLudovici: «Se non me fai legge ‘asfiducia presidè io te faccio un pip-pone pe tutta ‘a serata». AncoraLudovici: «Oggi abbiamo un sinda-co a tempo pieno e se vede, harinunciato all’incarico in Regionedopo l’inchiesta su Roma capitale».L’assessore Cantore: «Questa serami sono voluta vestire tutta di biancoper dare a voi cittadini un’immaginedi trasparenza». Dal pubblico:«Peccato che se vede poco in traspa-renza». Massimiliano Giordaniriferito alla Cantore: «Raccontarequesto ai cittadini dopo 3 anni signi-fica prenderli in giro e io sono stufodell’operato di quest’amministrazio-ne. Noi dobbiamo intervenire subitosulle strade, sulle scuole e per daresupporto ai disabili». Abate:«Adesso volete dare ai cittadini quel-lo che non gli avete dato in 3 anni equesto è offensivo. L’arenile è anco-ra sporco, le strade sono rotte e noivogliamo capire come avete spesoquesti soldi visto che le opere non cisono». Lo striscione per il ritornodei Marò è stato tolto e non si sa dachi ma l’ex Marò presente in aulanemmeno se ne accorge. Capraro:«Stasera sono confusa, dopo tutti

questi attacchi anche dalla maggio-ranza lei sindaco o ride o sbadiglia.Giordani prima critica il rendicontopoi però dice di volerlo votare.Marcucci e Iacoangeli prima dichia-rano di essere pronti a firmare e poinon si presentano per farlo». Dalnumeroso pubblico presente arri-vano urla e invettive contro l’am-ministrazione, i grillini e i cittadinidi Montagnano presenti chiedono agran voce le dimissioni di Di Fiori eal grido di «Tutti a casa, tutti acasa» invadono in massa l’emiciclobloccando i lavori consiliari. In unvero clima da stadio, tra urla,insulti e schiamazzi di tutti i tipi leforze dell’ordine faticano a far cal-mare i manifestanti. Poi, per fortu-na, gli animi si calmano, la votazio-ne finisce, il rendiconto passa, ilpubblico si ritira e verso la mezza-notte se ne vanno tutti a casa...all’ardiese...

NEI PARAGGI

ARDEA

Da incorniciareLudovicial presi-dente delconsiglio:«Se nonme failegge ‘a

sfiducia, preside’, io tefaccio un pippone pe’tutta ‘a serata».

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11dossier informare n. 06/2015 • 26 GIUGNO 2015

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NETTUNO I quattro consiglieridel Pd che a fineaprile, con le loro dimissioni, hannocausato la caduta del sindaco AlessioChiavetta sono stati espulsi dal par-tito. Si tratta di Pamela Polito,Matteo Selva, Nicola Burrini eDomenico Della Millia. La sentenzaè stata emessa dal comitato di garan-zia che è composto da dieci membri.Alla riunione hanno partecipato insette, di cui due si sono astenuti, duehanno votato contro e tre a favoredell’espulsione. Il segretario provin-ciale, Rocco Mauliani, si è espressoin termini durissimi nei confronti dei

quattro ‘dissidenti’ che potrannocomunque presentare appello pressola commissione regionale del partito.Ma l’opinione comune, almeno quel-la nostra, è che Chiavetta sia statofatto cadere perché, giunto a metàdel suo secondo mandato, non è statoin grado di pagare le cambiali politi-che che aveva firmato per essere rie-letto. La buca del parcheggio dipiazza Berlinguer ha aspetti incom-prensibili che qualcuno dovrà spie-gare, prima o poi. Le conseguenzedelle espulsioni si sentono già. Il Pd aNettuno è senza guida. Per capirecome andrà a finire bisogna capireda dove veniva la percentuale del70% di preferenze che hanno fattoeleggere anni fa Chiavetta. ANettuno la sinistra non ha mai avutocosì tanti consensi, ne deriva cheChiavetta pescò abbondantementenell’elettorato di destra. Ora si diceche l’ex sindaco abbia trovato, insie-me ad esponenti di centrodestra,l’appoggio alle primarie per unapersona che che non è certo vicinaalla storia del Pd. Si vedrà in seguitose la voce verrà confermata o smen-tita dai fatti. Ma dati i tempi nonsembra questo essere un problemaper il partito di Renzi. Di certo ilcandidato sindaco, quando si andràalle elezioni, dovrà spiegare la vicen-da del parcheggio incompiuto dipiazza Berlinguer.

12 dossier informare n. 06/2015 • 26 GIUGNO 2015

I quattro dissidenti PDespulsi dal partitoANZIO Tralasciamo, per semplicità, le discussioni sul bilancio che, come

pare accertato, non è altro che un copia e incolla, dove, come sem-pre, non si scorge una direttiva politica, cioè un barlume di speranza su obietti-vi da perseguire. I revisori nella relazione sostengono la necessità “di una mag-giore attività tesa al recupero di somme anticipate per conto terzi, al fine di evita-re che tali crediti nel lungo periodo non siano più esigibili”. Già siamo in crisi, sel’amministrazione non riesce neanche a recuperare i crediti, di che vogliamoparlare? Parliamo del Pd che minaccia il ricorso per annullare la delibera delbilancio. In attesa di azioni concrete, salta fuori che un tizio, intercettato nel-l’indagine Mafia Capitale, dica: «Va bene, ne ho buttati 150 ad Anzio, ne butto150 pure qua...». A favore di chi e per fare cosa non è dato di sapere, ma il col-legamento pare che sia con una delle cooperative che hanno operato sul terri-torio. A parlarne è stato Marco Maranesi, che non si risparmia in dichiarazio-ni e prese di posizione forti. Fu lui che sollevò il caso sul servizio di refezionescolastica. Poi furono rilevate irregolarità nella gara e pare anche “illegittimitànella composizione della commissione aggiudicatrice”. Quindi anche il dirigentedell’area, Aurelio Droghini, prese posizione e revocò l’appalto. A quanto si saverrà indetta una nuova gara per la scelta di una nuova ditta. Ora sembra cheMaranesi abbia fatto richiesta di accesso agli atti sulla gara dei rifiuti. Se sitiene conto che, a parità di abitanti, a Nettuno per la raccolta della monnezzasi spende la metà dei 18 milioni di euro che si spendono ad Anzio, a qualcunodovrebbero fischiare le orecchie. (M. Savio)

ARDEA Basta sacchi neri per laraccolta differenziata:lo ha stabilito il sindaco di Ardea,Luca Di Fiori, firmando un’ordi-nanza specifica. Tutti i negozi delterritorio non potranno più vende-re sacchi neri di qualsiasi misura enon si potranno più depositare irifiuti in sacchi neri “o comunquenon trasparenti”. L’ordinanzanasce per fare in modo che la rac-colta porta a porta sia fatta in sac-chi che permettano all’operatore di vedere se la selezionedei rifiuti sia stata condotta correttamente. La vendita deisacchi neri ad Ardea prevede una sanzione amministrati-va da 2.500 a 25.000 euro, mentre per l’esposizione dei

sacchi sarà applicata una sanzione dai 25ai 500 euro. «Da lungo tempo abbiamosempre detto ai cittadini di fare la raccoltaporta a porta con sacchi trasparenti - haspiegato il sindaco - Ora ci troviamocostretti a firmare un’ordinanza per fare inmodo di evitare che tutto (dall’organico, alcartone, al vetro, alla plastica), possa anda-re a finire nell’indifferenziato. Per colpa diincivili ci trovavamo a pagare tutti. In que-sto modo si vedrà chi vuole far bene la rac-colta e chi no». Speriamo che il comune

individui anche un sistema per tutelare i cittadini virtuosi,vittima dell’abbandono del sacco nero davanti al propriocancello, incivile prassi attuata meno infrequentemente diquanto si possa immaginare.

Sacchi neri: vietato venderli ed usarli per i rifiuti

di Massimiliano Savio

Bilancio approvato

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Consiglio comunale: lo streaming è fasulloANZIO Quando il Comu-

ne di Anzio decisedi allargare la platea della parteci-pazione all’attività dell’amministra-zione, con la trasmissione in strea-ming delle sedute del consiglio, nediedi atto e non fui il solo. E’ statauna decisione di normale democra-zia, quella di aprire le finestre sul-l’aula dove si prendono le decisioniamministrative della nostra cittadi-na. Un modo, anche per le personenon avvezze al linguaggio ed ai tatti-cismi della politichetta di provincia,di cercare di comprendere le ragionidi una destra che si contrappone adun’altra destra, le tesi di una sini-stra che vuole sostituirsi a tutte edue. E poi i perché della querelle sulnuovo porto di Anzio, che sta diven-tando come la fabbrica di SanPietro, oppure le ragioni di unbilancio sconquassato e di un servi-zio di raccolta dei rifiuti che nelascia molti sulle strade del Comuneo il motivo per cui il prefetto diRoma ha privilegiato il Comune diAnzio per l’invio di immigrati.Insomma, per capirci un po’ di più escegliere meglio alla prossima tor-nata elettorale. A molti fu data lapossibilità di vedere i propri eletti inazione, il linguaggio che usano e lecose che dicono, e lo potevano fareanche nell’impossibilità di andaread assistere alle sedute. In questicasi, inoltre, l’utenza si allarga ulte-riormente quando può includereanche coloro che possono assistere emagari riascoltare gli interventi indifferita. Durante i pochi mesi in cui

il servizio è stato attivo il contatoredel sito rileva 11.709 visualizzazio-ni, che non è poco! Nel tempo però ilservizio, specialmente per quantoriguarda l’accesso in registrata, ègradualmente deteriorato fino allaquasi totale impossibilità di capireche cosa stiano dicendo il loquacissi-mo consigliere Bernardone o l’im-pacciato consigliere Tontini (quellopiù giovane perché l’altro se la cavabenissimo in incisività di linguaggio)ed il paternalistico sindaco di Anzioche quando parla sembra sempreche ti stia dando una pacca sullaspalla. Per abbattere le spese digestione del servizio sembra che siastata concessa la presenza della pub-blicità che, sin dall’inizio ha, e nonpoco, disturbato la comprensibilitàdel dibattiti con spot stupidamenteripetuti. Poi gradualmente siamogiunti alla totale impossibilità diseguire il dibattito e di comprenderel’articolazione degli interventi. Hocercato di seguire la registrazionedella seduta del consiglio comunaledel 26 maggio. Ho provato più voltee da computer differenti, ho verifi-cato la capacità di downloading delcomputer (oltre 8100 Kpbs), maniente da fare. Non sono riuscito aseguire il filo del dibattito. Oltre allanoiosa ed insopportabile interruzio-ne per la pubblicità, alle immaginied ai dialoghi degli intervenuti sisoprappone spesso il sonoro di unfilm del tipo di Terminator, conbotti e fischi, come di una battagliafra aerei alieni contro postazioni diterrestri del 2100.

ARDEA Recapitare la corrispondenza tradizionale nel nostro territorio èquestione spesso molto complessa, perfino pericolosa. Ci sonomolte zone con le strade talmente dissestate che i postini su due ruote nonriescono a percorrere, non senza rischiare seri infortuni. Ci sono quartieridove le strade sono state ‘battezzate’ artigianalmente ed i numeri civici postiun po’ come capitava, dagli stessi residenti. Fin troppe sono anche le situa-zioni in cui le cassette della posta non ci sono, o sono inadeguate e prive ditarghette, rendendo impossibile capire dove vada inserita la corrispondenza.I consorzi... non di rado è complicato recapitare la posta ai singoli residenti.Ed infine la pubblicità in cassetta, che ormai è diventata talmente invasivada riempire ogni contenitore, togliendo spazio a bollette e posta vera, o cau-sandone il danneggiamento (con lo sportellino aperto entra la pioggia e rovi-na tutto). Non sempre, tuttavia, il disservizio è comprensibile o giustificabile.Colle Romito ne è un esempio. Le strade sono in buone condizioni, il consor-zio non è chiuso, le tabelle delle vie sono chiare... ma la posta non arriva o lofa in ritardo. E quando si tratta di bollette, le conseguenze sono spiacevoli.Multe o distacchi immeritati. Il problema investe 2771 famiglie che, recente-mente, hanno inoltrato un reclamo formale.

Colle Romito reclama per la posta

E poi la qualità è molto povera concontinue interruzioni del suono edel video. Insomma, il diritto all’a-scolto ed alla partecipazione vieneinficiato senza una ragione com-prensibile. Un tentativo di avvicina-re ed interessare alla politica un’o-pinione pubblica che verso la politi-ca è in fase di rifiuto totale, vieneincomprensibilmente ostacolatosenza un motivo plausibile, a menoche non si voglia pensare che lapolitica si vergogni di farsi vedereall’azione.Insomma, ritengo che il sindaco diAnzio, attraverso, l’ufficio che siinteressa alle relazioni esterne del

Comune, debba recepire questaragionevole segnalazione che è giàreiterata. Ritengo che la gente abbiail diritto di seguire quello che acca-de nella stanza dei bottoni e chedebba poterlo fare comprendendoquello che i piccoli e grandi (sic)manovratori della politica localefanno negli interessi dei cittadiniche li hanno eletti a rappresentarli.Se questo dovrà comportare l’e-sborso di qualche migliaio di eurolo si faccia: la partecipazione èdemocrazia e la democrazia meritaqualche piccolo onere economico.

Sergio [email protected]

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POMEZIA L’ufficio postale di via Spoleto è chiuso dal 18 giugno eresterà a serrande abbassate fino al 30. Il plesso è interessato

da una serie di lavori di straordinaria manutenzione ed adeguamento dell’im-piantistica alle normative vigenti. Nel frattempo l’ufficio postale di piazzaIndipendenza è stato potenziato e resta aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.20alle 19; il sabato dalle 8.20 alle 12.30. Uno sportello dedicato consente di svol-gere tutte le operazioni abitualmente evase dalla sede di via Spoleto. Tutto tor-nerà operativo dal primo luglio.

ARDEA Tutto pronto per il test antidroga agli amministratori comunali,ma nessuno sembra fremere dalla premura di farlo... prima inca-ricano Fanco di concretizzare quella delibera votata all’unanimità e poi sitirano indietro... valli a capire i politici!

Ufficio postale chiuso per lavori

POMEZIA Nasce lo Sportello “Basta debiti” della Lega Consumatori,dedicato ai cittadini con problematiche legate a contenziosi

bancari e finanziari. Un riferimento concreto di aiuto per le famiglie che vivo-no il dramma del sovraindebitamento, vessate e perseguitate da istituti di cre-dito, agenzie di recupero crediti ecc. Lo Sportello, che attivo presso la sedepometina della Lega Consumatori di via Filippo Turati n. 26, è stato presenta-to alla stampa e alla cittadinanza martedì 23 giugno alle ore 9.30 presso l’AulaMagna del Complesso Selva dei Pini, in occasione del convegno Usura, anato-cismo e Sovraindebitamento delle famiglie: teorie e soluzioni.

Sportello «Basta debiti»

POMEZIA Il consiglio co-munale dell’11giugno è stato per me il battesimo delfuoco, rientrare in aula consiliaredopo 2 anni e mezzo è stato moltoemozionante, ma anche una grandedelusione, perché avevo immaginatoche con il cambio generazionale avve-nuto fosse anche cambiata la menta-lità e il modo di interpretare la politi-ca (...). La presentazione della mozio-ne per la riduzione delle indennità dicarica del sindaco, assessori e presi-dente del consiglio comunale, e la sop-pressione del gettone di presenza per iconsiglieri comunali voleva essere perme un modo per dimostrare che inquesto momento di crisi era giustofare un altro passo indietro per prova-re a diminuire la distanza tra politicae cittadini (...) Ho pensato erronea-mente di essere davanti ad un gruppodi consiglieri giovani e intellettual-mente onesti, pronti a capire cheun’altra riduzione dei costi era possi-bile e che poteva essere anche un altrosegnale forte e importante nei con-fronti dei cittadini di Pomezia (...),essendo stati colpiti nel vivo, durantelo svolgimento del consiglio comunale,hanno provato in tutti i modi ad attac-care la mia persona andando a cerca-re errori nel mio passato politico, permettermi in difficoltà così da farmiretrocedere rispetto alla proposta didelibera presentata. Speravano forsedi trovare spiacevoli scheletri nell’ar-madio che mi avrebbero messo incrisi, ma hanno invece trovato soltan-to molto lavoro e lavoro ancora, e nonsoltanto lavoro politico. Hanno sco-perto che faccio un lavoro massacran-te basato sullo spirito di sacrificio per

aiutare e assistere chi si trova in peri-colo: il vigile del fuoco. Hanno scoper-to che, in virtù del mio lavoro, neltempo libero tengo corsi gratuiti sullasicurezza nelle scuole pubbliche abambini e insegnanti. Hanno scopertoche faccio gratuitamente il volontarioin un’associazione famosa in tutto ilmondo. Hanno scoperto che da sem-pre faccio parte del comitato di quar-tiere di Campo Jemini, dove risiedoda tantissimi anni. Hanno scopertoche faccio da tanti anni, e soprattuttoonestamente, politica attiva nelPartito Democratico, e che quindi perme l’onestà non è una novità, ma è lanormalità (...) Hanno scoperto ancheche per essere onesti non è indispensa-bile fare il sindaco, si può essere onestianche facendo politica ad altri livelli eda molti anni (...) La delusione per meè stata molta, ma capisco che ‘tuttihanno famiglia’ e non tutti hanno un‘posto di lavoro’, quindi non tutti sipossono permettere di rinunciare adun’indennità che equivale ad un lautostipendio e/o ad un semplice rimborsodi gettone presenza. Per questo sonostati ‘costretti’ a difendere con forzala propria posizione e votare controad una semplice, ma sostanziale, pro-posta di delibera che, pur andandonella loro stessa direzione ideologica,non poteva essere da loro votata.Difatti, il Movimento 5 Stelle, maggio-ranza di governo nel consiglio comu-nale di Pomezia, ha votato compatta-mente NO alla riduzione delle inden-nità di carica e alla soppressione delgettone di presenza (...).

Il consigliere comunaleMaurizio Battistelli

La delusione di BattistelliANZIO In merito alla vicenda trala Capo d’Anzio e gliormeggiatori delle cooperative cheoperano sul molo Pamphili, ilConsiglio di Stato ha bocciato lasospensiva allo sgombero, che erastata accordata agli ormeggiatori dalTar del Lazio, alcuni mesi fa. Lasocietà titolare della concessionedemaniale sull’area del porto puòquindi entrare in possesso delle aree,anche se il Tar del Lazio deve anco-ra entrare nel merito della questio-ne, essendo il pronunciamento circo-scritto alla sospensiva e non al pro-cedimento nel suo complesso. Inaltre parole: non è ancora finita. Ilgiudizio di merito del Tar è previstoper metà luglio e se anche la Capod’Anzio attivasse le procedure disgombero immediatamente, l’iterper giungere a farle eseguire necessi-terebbe di un paio di mesi. Tuttodipende dal Tar, la cui decisione èappellabile al Consiglio di Stato.Siamo in Italia, non dimenticatelo.Nel frattempo il Comune si gode lavittoria parziale, senza smettere dicaldeggiare una soluzione condivisa,sperando in un accordo. «La senten-za del Consiglio di Stato, che ribalta

quella del Tar sugli ormeggiatori,ristabilisce la correttezza degli attiadottati dalla Capo d’Anzio e dalComune rispetto alla procedura perdare il via ai lavori per il nuovo Portodi Anzio - ha dichiarato il sindacoBruschini - Ribadisco che ai sensidell’art. 17 della concessione dema-niale, all’atto della consegna dellearee, tutte le concessioni e licenzeattualmente esistenti al porto di Anziocessano di avere validità. Siamocomunque a disposizione degli ormeg-giatori per una soluzione condivisa,che sia in linea con le proposte cheerano state fatte nei mesi scorsi. E’sotto gli occhi di tutti che, da quandoabbiamo ormeggiato lungo via PortoInnocenziano imbarcazioni da dipor-to, Anzio sta tornando ad essere bari-centrica nell’ambito della nautica epersonaggi di livello internazionalestanno tornando a scegliere la nostracittà per attraccare. Anzio deveriprendersi il posto che è suo di dirittonell’ambito della nautica e dell’or-meggio delle più importanti barche dadiporto del Mediterraneo. Il bando digara europeo per la realizzazione delporto è pronto ed è nostra intenzionepubblicarlo al più presto».

Porto: annullatala sospensiva ö@

Test antidroga per i politici: lo faranno o no?

ARDEA Tagesmüetter (mamme di giorno) e Banche del tempo sono stateincluse nel regolamento comunale per i servizi sociali a sostegnodella famiglia e dei minori. «Istituiamo e discipliniamo nuove forme di sostegnoai minori - ha spiegato l'assessore ai servizi sociali Riccardo Iotti - come lemamme che mettono a disposizione il loro tempo per guardare anche i figli deglialtri, dando modo di organizzare così piccoli nidi-famiglia. Discipliniamo i cosid-detti baby parking e rendiamo più snella, rispetto alle disposizioni regionali, larealizzazione di nuove ludoteche. Inoltre istituiamo la banca del tempo ed i grup-pi di mutuo aiuto.» Si tratta, quindi, di una forma di sostegno alle iniziativesociali ideate dai cittadini.

Nuove forme di sostegno

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aver consentito loro di poterapprofondire le tematiche sul rendi-conto. In realtà Acquarelli ha sempli-cemente approfittato della tempora-nea assenza di tutta l’opposizione perprocedere alla messa in votazione delrendiconto, poi passato infatti con ivoti della sola maggioranza. Cosìintorno alle 23,30 terminava anchel’invasione dell’aula e il chiassoso pub-blico rientrava nei ranghi, consenten-do la chiusura della seduta. Le mino-ranze hanno già annunciato altredenunce e ricorsi in Procura e al pre-

fetto sulla regolarità dell’approvazio-ne del rendiconto 2014. Siamo comunque in una situazione dimalcontento diffuso che per essereaffrontata al meglio c’è solo un modo:iniziare ad affrontare i problemi veridel territorio, che sono tanti e gravi.

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ARDEA Dopo aver sforato il ter-mine massimo fissato per

legge e la relativa proroga concessadalla Prefettura, l’amministrazione DiFiori, nottetempo ed a fatica, è riusci-ta ad approvare il rendiconto dellagestione economico-finanziaria 2014.Erano già diversi gli appuntamenticonsiliari che venivano annullati perassenza di numero legale, leggasi acausa del mancato accordo su comesuddividere i pani e i pesci nei relativiPEG dirigenziali e cioè su come stan-ziare i soldi veri. Discussione internaquesta non di poco conto in quanto,per effetto dei prelievi di Stato e per lacreazione obbligatoria del fondo disolidarietà comunale, i soldi effettiva-mente impiegabili in opere pubbliche esociali si sono di fatto ridotti ai minimitermini. Le opposizioni fanno notare che i ter-mini di approvazione del rendiconto2014 sono dapprima scaduti il 30 apri-le scorso e poi è scaduta anche la suc-cessiva proroga di 20 giorni concessadal prefetto, e quindi contestano lavalidità della seduta e di quanto si vaad approvare. La segretaria comunaleperò asserisce che in mancanza dicomunicazione contraria da parte delprefetto la seduta è da ritenersi validae quindi si procede. L’assessore alleFinanze Cantore, dopo aver illustratole difficoltà economiche del Comuneper il 2014, da quelle impositive delloStato a quelle interne per la “scoperta”di svariati milioni di euro di debitifuori bilancio, ha dichiarato che ilComune ha comunque rispettato ilPatto di stabilità in ben 8 punti su 10richiesti in merito al deficit strutturale.«E’ rimasta invariata la spesa per l’i-struzione e per il sociale - ha sottolinea-to la Cantore - e la gestione di compe-tenza si chiude con un avanzo di 4,7milioni, mentre quella finanziaria conun avanzo di 5,7 milioni di euro. Inoltreil patrimonio dell’ente si è incrementatodi 223mila euro in questo periodo». LaCantore ha poi manifestato la volontàdi dare vita ad un bilancio preventivo

per il 2015 di tipo “partecipato”, con ilcontributo attivo e fattivo da parte diassociazioni e cittadini, dichiarandoaltresì che se ciò non sarà possibileallora darà le dimissioni. MassimilianoGiordani, denigrando e sconfessandola Cantore, ha dichiarato: «Raccontarequesto ai cittadini dopo 3 anni, caroassessore, significa prenderli in giro. Iosono stufo dell’andazzo di questa ammi-nistrazione e il sindaco è ora che lavoria tempo pieno». Fanco, dopo aver nuo-vamente e inutilmente chiesto di proce-dere, come da delibera già approvata,all’effettuazione dei test antidroga daparte dei componenti dell’assise in unaapposita struttura convenzionata, pro-pone ai consiglieri di maggioranza diunirsi a quelli di opposizione, chehanno già depositato una specificamozione, per sfiduciare al più presto ilsindaco. In aula il folto pubblico pre-sente, composto all’occorrenza damolti attivisti grillini e da scontenti diMontagnano, e preventivamente muni-to di striscioni e cartelli con su scritto“Sindaco dimettiti”, “Ora Basta”, “Tuttia casa” e similari, al momento dellavotazione del rendiconto ha addirittu-ra invaso l’emiciclo per protesta. In unclima misto tra la rissa e la tifoseriacalcistica, un significativo numero dipersone tra urla, insulti e schiamazzidi ogni tipo, genere e grado, ha occu-pato l’assise, impedendo di fatto laprosecuzione dei lavori. Grande la rea-zione delle minoranze che hanno con-testato al presidente Acquarelli di non

Alla fine l’amministrazione c’è riuscitaRendiconto approvato not-tetempo, con i cittadiniche occupano l’aula con-siliare.

di Roberto Matricardi

ANZIO La giunta comunale,su proposta dell’as-

sessore alle attività produttivedel Comune di Anzio, GiorgioBianchi, ha approvato la delibe-ra che autorizza lo svolgimentodel mercato contadino del litoralelaziale nell’area privata sita invia Nettunense km 34,500, nelquartiere Falasche. Dal 27 giugno, ogni secondo equarto sabato del mese, dalle ore8 alle ore 13.30, gli agricoltori delterritorio potranno vendere pro-dotti derivanti dalla produzionediretta e favorire l’aggregazioneculturale e sociale del territorio.La Polizia locale si occuperà delcontrollo sulla sicurezza e l’inco-lumità pubblica durante lo svol-gimento del mercato contadino.«Un mercato contadino per pro-muovere la filiera corta ed i pro-dotti del territorio - ha affermatol’assessore alle attività produtti-ve, Giorgio Bianchi - che offrirànuove opportunità di scelta ai cit-tadini ed ai turisti che sceglieran-no la nostra città durante la sta-gione estiva».

ARDEA Controllare le unitàimmobiliari del territo-

rio grazie ad una mappa di Google,conoscendo in un attimo i dati cata-stali (foglio, particella, subalterno), idati del piani urbanistici ed i pro-prietari. Si chiama CatOne ed è ilsistema che sta entrando in vigore adArdea e che lo scorso 29 maggio èstato presentato in Comune alleForze dell’ordine (che riceverannopassword nominali per accedervi).Per ora si inizierà dall’area tecnica,ma il sistema può essere implemen-tato anche con l’anagrafe (per i datisulle residenze) e i tributi (con quellidelle tasse comunali). Il sistema avràdue possibilità di visualizzazione:uno, su un sito web, accessibile atutti (dando solo i piani urbanistici),l’altro, con accesso attraverso pas-sword (per il Comune e le Forze del-l’ordine), per tutti gli altri dati per-sonali e sensibili. Il concetto è quellodi unire tutte le banche dati del ter-ritorio per fare in modo di control-

larlo e governarlo al meglio, seguen-do il concetto di base che la casa èl’elemento aggregatore di tutta unaserie di dati legati al cittadino. «Sitratta di un progetto di trasparenzache siamo riusciti a definire - ha spie-gato il sindaco di Ardea Luca Di

Fiori - L’intenzione è quella diampliare il lavoro, dando modo diavere, a medio e lungo termine, unabanca dati unica grazie alla qualepoter controllare come si ‘evolve’ lacittà, evitando sprechi ed efficientan-do la macchina amministrativa».

Falasche: dal27 giugno il mercato contadino afiliera ridotta

Urbanistica online col sistema CatOne

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Basta con la plasticaIn occasione dell’ultimo Mare

d’Inverno, nell’evento Fratello Mare,Fare Verde ha illustrato per il secondoanno consecutivo la campagna MarineLitter (rifiuti marini) che curano variEnti ed Associazioni a livello mondiale.E’ stato mostrato, con la collaborazio-ne di associazioni amiche qualiSurfider Foundation, WWF LitoraleRomano, Lega Navale Italiana ed ilgiornalista scrittore Niccolò Carnimeo,quanto scempio compiano i rifiuti inmare ed in particolare quelli plastici.Un oggetto gettato inconsciamentenegli oceani fa il giro del mondo arri-vando a noi e viceversa. I rifiuti nonhanno confini per viaggiare! Tuttoquesto crea danni alla flora e allafauna marina ma senza saperlo, l’uo-mo, che è elemento della parte più altadella catena alimentare, gustando delbuon pesce, ingerisce i rifiuti, di cuipensava essersi sbarazzato, sottoforma di sostanze chimiche e minusco-le particelle di plastica invisibili all’oc-chio umano ma non al nostro organi-smo! Per questo a fine Gennaio cisiamo presi l’impegno di compiere dueazioni ad oggi indispensabili ed urgen-ti:1) Fare una campagna di informazionecontro le numerosissime buste di pla-stica per la spesa, molte delle quali ille-gali in Italia ormai dall’Agosto 2014 edancora normalmente utilizzate damolti esercizi commerciali nonostantele pesantissime multe che potrebberoessere inflitte a chi le consegna al citta-dino. Fare Verde promuove le borseriutilizzabili innanzi tutto e laddove siaproprio necessario, le buste di plasticabiodegradabili e compostabili da utiliz-

zare magari poi per la raccolta dell’or-ganico nel porta a porta ma facendoattenzione ai numerosi falsi esistentiin commercio;2) Una campagna che promuova le sto-viglie biodegradabili e compostabili,laddove sia impossibile veramente l’u-tilizzo delle stoviglie tradizionali lava-bili. Il senso di questa campagna èquello di renderle più competitiverispetto alle stoviglie in plastica chemolti italiani utilizzano perfino per ilpasto quotidiano a CASA.Per aprire dialoghi importanti sul pro-blema della plastica abbandonata,Giovedì 11 giugno, su invito, FareVerde ha assistito a Roma (...), allafirma dell’Accordo tenutosi con i con-sorzi: Corepla, Assobioplastiche,Conai, CIC (consorzio italiano compo-statori). L’accordo, che sembra andarenella via da noi auspicata, dovrebbeportare al miglioramento della gestio-ne ambientale degli imballi che saran-no sempre più in plastica biodegrada-bile e compostabile. (...) Il MinistroGalletti ha speso parole ricordandoche troppi rifiuti vanno ancora indiscarica (oltre il 40%) e che ormainon esistono più scuse accampate sulfatto che i Comuni eccellenti sono alnord e quelli incapaci al sud perché leeccellenze si trovano ovunque, la diffe-renza la fanno solo i buoni ammini-stratori locali !Per un buon risultato, occorre il coin-volgimento di tutti, dal singolo cittadi-no, alle parrocchie, alle associazioni ditutti i generi, alle scuole. Per questo ilMinistero prevede di lavorare moltosulla informazione ed educazione. Abreve a Milano verrà presentata una

campagna di informazione che verràsvolta per la prima volta unitamenteda tutti i consorzi degli imballi. Positivi anche il pronunciamento delleparole “rifiuti zero” del Ministro e l’in-tenzione del CONAI di iniziare attivitàdi sviluppo e ricerca sulla riciclabilitàdei rifiuti. Vuoi vedere che l’obiettivorifiuti zero di cui parliamo da annipian piano è stato compreso anchemagari con la spinta rapida e preoccu-pante dei cambiamenti climatici ?Dobbiamo constatare che, finalmente,le soluzioni presentate, come da noiaffermato da anni, si stanno fortemen-te allontanando dalla soluzione incene-ritori che da quasi tutti i relatori èstata scartata come soluzione utile! Fare Verde è una associazione di prote-zione ambientale composta da volonta-ri e sta investendo il proprio tempo perpreparare le due campagne su menzio-nate ma, ogni campagna non avràsenso senza l’aiuto del territorio per lagiusta divulgazione ed applicazione edel Comune, per le competenze istitu-zionali e l’organizzazione soprattuttodi un ufficio ambiente realmente effi-ciente ed efficace.Nel frattempo a Pomezia qualche espe-rimento per evitare la plastica loabbiamo effettuato nel campo dellestoviglie compostabili. Da circa due anni, su nostro suggeri-mento ed assistenza, hanno iniziato ad

utilizzare sperimentalmente stovigliebiodegradabili e compostabili il VivaioCrescenzo di Torvajanica che le utiliz-za durante la Festa del Peperoncino difine estate, il chiosco Gran Caffè 16Pini e Fare Verde vorrebbe estenderela proposta a tutti gli organizzatori dieventi di piazza e alle attività che nonpossono utilizzare le stoviglie lavabiliperché impossibilitati. Ci piace sottolineare come, grazie alladecennale collaborazione e lo scambiodi informazioni tra le associazioni,quest’anno per la prima volta, anche iragazzi di Casa Famiglia Chiara eFrancesco, nel loro tour in bici sul lagodi Bolsena in programmazione per finegiugno, utilizzeranno stoviglie biode-gradabili e compostabili al posto dellaconsueta plastica.Che dire educazione, sport e ambiente,un trio perfetto per ragazzi in gamba !L’ostacolo del prezzo non competitivorispetto alle stoviglie in plastica, siamoriusciti a superarlo in quest’ultimocaso semplicemente dialogando e tro-vando un interlocutore come Tuodì diVia del Mare, che aveva in promozioneil materiale e si è impegnato a procu-rarci le quantità che occorrevano allaCasafamiglia.Come sempre l’unione fa la forza e seil nostro territorio lavora in sinergia,la plastica la possiamo abbattere enor-memente portando un risultato utilissi-mo, non a Fare Verde ma alla nostrasalute e soprattutto a quella dei piùpiccoli che più di tutti subiscono l’in-quinamento ambientale!

Fare Verde onlusPomezia-Torvajanica

Giancarlo Rolando Lanzone

Fareverde propone l’uso distoviglie compostabili alposto di quelle di plastica,negli eventi pubblici.

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POMEZIA Il prossimo 27 giu-gno, nella sala con-

ferenze del museo civico archeologi-co Lavinium, dalle ore 10.30 alle 13,il professor Filippo Coarelli, mem-bro dell’Accademia dei Lincei eprofessore emerito di Storia roma-na ed Antichità greche e romanepresso l’università di Perugia, terràla conferenza ‘Enea ed il Palladio diLavinium’.Organizzata dall’associazioneLatium Vetus con il patrocinio delComune di Pomezia, la conferenzavuole fare luce sul mito di Enea edindagare i rapporti fra la leggendae le testimonianze archeologiche,fra la figura del mitico eroe fuggia-sco da Troia ed il Palladio, cheportò con sé.

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POMEZIA Il sindaco e la giun-ta comunale hanno

deliberato alcune modifiche inerentile spese di istruttoria per le istanzedi occupazione temporanee di suolopubblico (Attività produttive eSUAP). In particolare sono statiazzerati i costi per le associazionisenza scopo di lucro, le scuole e gliistituti di istruzione equiparati, glienti ecclesiastici ed i partiti politici,che potranno da oggi in poi svolgerele loro attività sul territorio senzadover pagare le spese per l’occupa-zione temporanea di suolo pubblico.«Un atto importante - spiega l’asses-sore Lorenzo Sbizzera - che vaincontro alle esigenze dell’associa-zionismo, molto attivo nel comune diPomezia. Le spese di istruttoria perl’occupazione temporanea di suolopubblico erano un ostacolo alle atti-vità delle associazioni, che da oggipotranno contare sull’esenzione sta-bilita dall’amministrazione».«Le attività dedicate alla cittadinanzae senza scopo di lucro vanno soste-nute e valorizzate - aggiunge il sin-daco Fabio Fucci - Con questa deli-bera noi lo mettiamo in atto azzeran-do i costi che le associazioni doveva-no sostenere per svolgere le loro atti-vità nel territorio di Pomezia».

ARDEA Si amplia il serviziodel 118 per l’estate:

anche quest’anno l’Ares 118 haattivato la seconda ambulanza aRio Verde per il Piano mare2015. Come nel 2014, stazionerànello spiazzo antistante l’aulaconsiliare e sarà attiva duranteil giorno, dalle ore 9 alle 21, finoal 13 settembre. Si aggiungeall’altra ambulanza presente invia dei Tassi. «Ringraziamol’Ares 118 e specialmente la dot-toressa Anna Maria Matarreseper l’implementazione del servi-zio - ha dichiarato il sindacoLuca Di Fiori - L’ambulanzacoprirà la zona di Nuova Florida,Ardea, Pian di Frasso, Marina diArdea, Montagnano, Pescarella,in maniera tale da poter avere laseconda macchina maggiormenteoperativa a Tor San Lorenzo,Nuova California, Marina di TorSan Lorenzo, Colle Romito e Lidodei Pini».

Enea ed il Palladio

No profit esenti daicosti di istruttoria

Attivata la secondaambulanza per l’estate

ARDEA Il 15 giugno l’Idricaha dato inizio ai lavori

per realizzare un nuovo adduttoreidrico su via Francesco Crispi, eli-minando così l’acqua del pozzocomunale di via Carlo Poerio. Ilpozzo presentava valori di arsenicopiù alti della norma e per questo icittadini ricevevano - ormai daanni - l’acqua da una centrale dipompaggio che consentiva la misce-lazione necessaria a far rientrarenella norma i valori. Ad opera ulti-mata, l’acqua che arriverà ai citta-dini di quella zona proverrà dallacentrale Acea di Laurentina. I lavo-

ri saranno realizzati direttamenteda Idrica e si concluderanno - sot-tolineano dall’azienda - in circa unmese e mezzo. Oltre alla condottaadduttrice saranno ripristinati gliallacci più vecchi per permettereun uso più efficiente e con menosprechi dell’acqua. «RingrazioIdrica per il lavoro che realizzerà -ha dichiarato il sindaco Di Fiori - eperché da tempo i cittadini richiede-vano di definire e risolvere questasituazione. Non ci sarà più la razio-nalizzazione dell’acqua in quellazona e diamo una risposta concretaa centinaia di famiglie».

Staziona a Rio Verde esarà operativa fino al 13settembre.

Arsenico nell’acqua: iniziano ilavori del nuovo adduttore perisolare il pozzo di via Poerio

ARDEA La giunta comunale di Ardea, su proposta dell’assessore alcommercio Riccardo Iotti, ha approvato l’istituzione di

Portaportese 3, il mercatino del sabato dell’usato. Nasce a carattere speri-mentale ed è aperto appunto ogni sabato, dalle ore 8 alle 14. L’iniziativanasce grazie all’associazione culturale Spaziofuturo. Fino a fine anno l’ap-puntamento è nel piazzale delle città gemellate, accanto alla scuola mediaVirgilio, nella piana di Sant’Antonio.

Portaportese 3: ogni sabatoil mercatino dell’usato

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NETTUNO Anche quest’anno, ilForte Sangallo ha

fatto da cornice alla consegna deiriconoscimenti per i ragazzi dellescuole del territorio che si sonoimpegnati nella creazione di progetti

sulle energie rinnovabili. La premia-zione del Premio Energie Rinno-vabili Francesco Nardini si è svoltalo scorso 31 maggio ed ha visto sali-re sul podio l’Istituto tecnico indu-striale statale ‘Luigi Trafelli’ diNettuno. Ai ragazzi della scuola, unriconoscimento di 600 euro, donatigrazie al sostegno della Bcc diNettuno che, da anni, sostiene il pro-getto di sensibilizzazione ecologicaportato avanti da Nardini. Secondopremio, del valore di 300 euro, allascuola media ‘De Franceschi’.«Io sono solo un commerciante ditermocamini e prodotti che sfruttanoenergie rinnovabili - ha dichiaratoNardini - ma, nel mio piccolo, conquesto concorso, spero sempre di tra-sferire ai giovani l’attenzione allepiccole cose che possono aiutare arisparmiare energia e ad usarla in

modo sostenibile. Il primo passoverso il risparmio energetico è cam-biare abitudine. Usare l’energia elet-trica solo quando è veramente neces-sario, spegnere la luce quando siesce da una stanza, chiudere il rubi-netto del lavandino mentre ci si lava identi, prediligere automobili checonsumino meno, isolare le case perevitare il raffreddamento d’invernoed il surriscaldamento d’estate…sono azioni importanti che contribui-scono tantissimo sul consumo e sul-l’impatto ambientale».

Nel corso della premiazione, Fran-cesco Nardini ha ringraziato in pri-mis la Banca di Credito Cooperativodi Nettuno e, a seguire, tutti i ragazzied i loro insegnanti, che si sonoimpegnati in un progetto così impor-tante senza alcuna costrizione.«Spero - ha detto ancora Nardini - cisaranno tantissime altre edizioni diquesto premio e, soprattutto, speroche questa esperienza stimoli i ragazziall’interesse e l’attenzione per ilrisparmio energetico, perché lorosono il nostro futuro».

Premio energie rinnovabili

ARDEA Sabato 6giugno è

stata inaugurata lanuova sede del puntovendita Fotodigitaldiscount di Ardea, lanota catena di franchi-sing della fotografia, lapiù grande in Italia. E’presente ad Ardea giàdal 2010, anno di aper-tura del primo puntovendita in via Silla, nelcentro storico di Ardea.Il successo riscontrato negli anni haobbligato la proprietà all’apertura diquesto nuovo punto vendita semprenel centro storico rutulo, in piazza delPopolo 14, che di fatto triplica lasuperficie di vendita e mette a dispo-sizione della comunità di Ardea unasala pose unica nel territorio, dove sipotranno fare book fotografici ininterno e servizi fotografici persona-

lizzati per i più piccoli, inoltre, siaggiungono servizi interni di stampaprogettazione CAD e realizzazione digadget personalizzati. Applaudiamola sig.ra Maria Stella Di Leta chenonostante questo periodo di crisigenerale investe ancora sul territorio,andando ad ingrandire una realtàconsolidata, già punto di riferimentodella fotografia sul territorio. (A.D)

Inaugurata la nuova sede

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NETTUNO Nello scorso numero di maggio, apagina 28, nell’articolo sul palaz-zetto dello sport di Nettuno abbiamo scritto alcu-ne inesattezze. Marcello Armocida ci ha scrittoper rettificarle, rivolgendosi al nostro direttore,cosa che facciamo prontamente:

«Ciao Massimiliano, come già anticipatotelefonicamente, ti ribadisco che io nel

2002 non ero assessore del Comune di Nettuno,sono stato nominato assessore dopo essere stato

eletto consigliere, tra l’altro il terzo più votatonella storia di Nettuno con la preferenza singola,nel giugno del 2003, con delega alle politichesociali. Nel 2004 mi vennero date anche le deleghedel turismo e dello spettacolo, ma non ho mairicoperto la carica di assessore allo sport. Perquanto riguarda il resto, dalla candidatura diAlfredo Mercuri, al debito di 90 mila euro dellaNew Body Zone, al fatto che io sia il riferimentodella stessa (sono un dipendente regolarmente sti-pendiato dalla New Body Zone e dichiaro il tutto

nella mia dichiarazione dei redditi) credo nellatua buona fede, credo anche alla “cattiva fede” dichi ti ha spinto a scrivere l’articolo. La prossimavolta ti invito ad andare direttamente alla fonte inquanto io non mi sono mai sottratto a nessun tipodi confronto e continuerò a farlo. Rispettosa-mente, Marcello Armocida».Ci scusiamo per l’inesattezza e ringraziamoMarcello Armocida per averci dato modo di cor-reggerla, oltre che per la comprensione che, dasempre, lo contraddistingue.

Palazzetto dello sport: le precisazioni di Armocida

ARDEA William Spina è statonominato coordinatoredi Altra Destra di Ardea. Si trattadel movimento politico fondato daSveva Belvisio, ex vicesindaco diAlemanno, che aveva poi aderito alNCD di Alfano. La prima iniziativadella nuova compagine è stata“Batti un colpo, salva una vita”, unapetizione per una proposta di leggedi iniziativa popolare che rendaobbligatorio istituire un corso diprimo soccorso nelle scuole e nei posti di lavoro. L’iniziativa si è svolta il 21 giu-gno con appositi gazebo nel piazzale del Patio. «Ogni anno in Italia, solo persoffocamento causato da introduzione di cibo o di un corpo estraneo, muore unbambino a settimana - ha ricordato William Spina - il 27% delle morti cosiddetteaccidentali, nei bambini da 0 a 4 anni, avviene per soffocamento. Questo accadesoprattutto perché chi è presente nei primi momenti non è preparato ad eseguire leadeguate manovre di primo soccorso. La proposta di legge, presentata da AltraDestra,vuole impegnare il Paese a riconoscere l’importanza primaria del primosoccorso, attraverso l’introduzione dell’obbligo della formazione. La proposta pre-vede inoltre la diffusione della presenza di defibrillatori automatici nei luoghi pub-blici ed aperti al pubblico, con l’obiettivo di intervenire in casi di emergenza. InItalia, infatti, ogni anno muoiono per “morte improvvisa” circa 73 mila persone.»

Batti un colpo. Salva una vita!ANZIO A seguito di un sopral-

luogo presso l’HotelSucci, in via Portofino, la Poliziamunicipale di Anzio ha presentatodenuncia alla procura di Velletriper violazione dell’articolo 650 delC.P. (mancata osservanza dei prov-vedimenti emessi dall’Autorità perragioni di giustizia, sicurezza pub-blica o igiene) la società proprieta-ria della struttura e la cooperativache la gestisce. La denuncia è scat-tata per il mancato rispetto dell’or-dinanza sindacale emessa alcunimesi fa, che ne aveva decretato lachiusura per carenze igienico-sani-tarie. Recentemente l’ordinanzaera stata revocata limitatamente alristorante, ma il divieto di esercizioera rimasto per le camere dei pianisuperiori. Tempo fa della questione

se ne era parlato in consiglio comu-nale, sopratutto per le ricadutepolitiche, in quanto mentre l’asses-sore Cafà andava dal prefetto peresprimere il dissenso all’accoglien-za di immigrati, nell’albergo delconsigliere Succi, del suo stessoschieramento, tramite una coope-rativa venivano ospitati 90 migran-ti. Il consigliere Succi in meritoaveva dichiarato che aveva dato ingestione la struttura e perciò laquestione non era di sua competen-za. E va anche detto che la coope-rativa in questione aveva vinto ilbando della Prefettura di Romaper la gestione dell’ospitalità deirichiedenti asilo. Sia come sia, alcomando della Polizia municipalesono dell’idea che se l’ordinanza dichiusura vale per l’albergo, a mag-gior ragione vale per un centro diaccoglienza.

I vigili denunciano l’hotel

ö@

di Massimiliano Savio

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27dossier informare n. 06/2015 • 26 GIUGNO 2015

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28 dossier informare n. 06/2015 • 26 GIUGNO 2015

Iniziamo in questo numero unanuova collaborazione con unesperto di scienze dell’alimenta-

zione e della nutrizione umana, ladottoressa Wanda Rizza. Gli inter-venti sono aperti alle domande deilettori, quindi, se avete questioni dasottoporre, mandate una mail [email protected].

Chi non ha mai detto “ho lapancia gonfia” alzi la mano.Il gonfiore addominale è una

condizione molto frequente, si mani-festa come una fastidiosa sensazionea livello di stomaco e/o intestino, edipende moltissimo dalle abitudinialimentari e dalla regolarità dell’al-vo. Le cause? Pasti frettolosi, mastica-zione poco efficiente, masticare spes-so chewin-gum e fumare, sono tuttifattori che favoriscono l'aerofagia.Inoltre, l’uso frequente o cronico dilassativi irrita notevolmente lamucosa nell'ultimo tratto dell'inte-stino, e causa la distensione dellepareti addominali. Anche il consumodi bevande gassate, l'eccesso di zuc-cheri semplici (frutta inclusa) e dol-cificanti artificiali, le terapie antibio-tiche, e alcuni cibi come i legumi etutti i tipi di cavoli (molto ricchi difibra insolubile), sono tutti fattori

che aumentano la produzione ecces-siva di gas intestinale, soprattutto senon si consumano tali alimenti conregolarità. Anche mangiare carne elatticini nello stesso pasto affaticanon poco la digestione, causandospesso una notevole distensioneaddominale.

Wanda Rizza

Dottorato in scienze dell’alimenta-zione e della nutrizione umana, uni-versità Campus Bio-Medico di Roma

ContattiEmail: [email protected]

ARDEA Quante volte la nostravena poetica si è risveglia-ta di fronte al mare? Quanti pensierie ricordi hanno seguito il corso dellarisacca, nell’eterno fluire e rifluiredella nostra vita? E se abbiamo messonero su bianco i versi ispirati da queimomenti sulla spiaggia, perché noncondividerli, partecipando ad un pre-mio di poesia?Sono aperte le iscrizioni alla XXVIIedizione del premio di poesia VenereLavinia 2015! Termine di presenta-zione: giovedì 10 settembre pv.Tema: il mare. Che aspetti? Mettiti ingioco!Comitato Organizzatore: Angelo Cavola e Fortunato Cavola,titolari del complesso balneare Roma.I premi, messi a disposizione dall’ar-chitetto Angelo Cavola, quale presi-dente del Comitato Organizzatore,consistono in Trofei artistici per iprimi cinque classificati, targhe ediplomi al merito per i partecipanti.Possono partecipare italiani e stranie-ri, di maggiore età, con un componi-mento poetico (lunghezza minima 14versi, massima 25 versi).Il testo può essere inviato con leseguenti modalità:- a mezzo fax al n. 0691014211 (datti-loscritto e firmato in calce)- consegnato in sede o spedito (datti-loscritto e firmato in calce) presso:stabilimento Balneare Roma, ViaLitoranea km 23,700 - 00040 Tor SanLorenzo (Rm)- a mezzo posta elettronica all’indiriz-zo: [email protected] premio di creatività poetica VenereLavinia nasce per beneficenza, perpartecipare si richiede un versamentominimo di 10 euro a favoredell’Associazione Italiana per laRicerca sul Cancro “A.I.R.C.”, via

Corridoni 17, 20122 MILANO, tra-mite CC Postale no. 307272. La rice-vuta di avvenuto pagamento deveessere allegata al componimento poe-tico; l’offerta può anche essere conse-gnata direttamente allo stabilimentoRoma, previo accordo telefonico.La Cerimonia di Premiazione avràluogo sabato 12 settembre, dalle ore20, presso lo stabilimento BalneareRoma.Saranno lette le poesie finaliste, acura di fini dicitori, con l’accompa-gnamento del violinista StepanBarabakh. Nell’occasione sarannodeclamate anche poesie vincitricidella precedente edizione, tra cui sce-gliere il componimento detentoredella targa Marlin 2015. L’Associazione La Chiarantana allie-terà la serata con interventi di ballofolk a sorpresa.E' gradita la presenza dei partecipan-ti alla serata di premiazione.

Collaborano all’organizzazione: ProLoco Tor San Lorenzo www.prolocotorsanlorenzo.it Associazione La Chiarantana www.chiarantana.blogspot.comStabilimento Balneare Roma www.stabilimentobalneareroma.it

Info: [email protected] www.venerelavinia.blogspot.itsu facebook cerca il gruppo: Venere Lavinia premio di poesiacell. 347 8192689 - tel. 06 910 14413Per prenotare la cena del 12 settem-bre, chiamare il numero 06 910 11120

La pancia gonfia

Premio di poesia

La nutrizionistarisponde

Iscrizioni aperte fino al10 settembre, premiazio-ne il 12 settembre.

ANZIO E' ricominciata la stagione dei mercatini di opere del proprioingegno dell'Associazione Momenti Creativi. Tutti i sabato di

luglio ed agosto, dalle ore 16 alle 24, a piazza Lavinia, a Lavinio mare, saran-no esposte le creazioni delle bravissime signore che fanno parte dell'associa-zione. Inoltre, dall'11 al 19 luglio il mercatino si terrà tutti i giorni. Sarà unaimperdibile occasione per trovare tante cosa fatte rigorosamente a mano,creazioni di cucito, di maglieria, oggettistica di legno, di ceramica e in tantimateriali riciclati. (Simonetta Oro)

Momenti creativi

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29dossier informare n. 06/2015 • 26 GIUGNO 2015

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30 dossier informare n. 06/2015 • 26 GIUGNO 2015 Misteria

a cura di Silvia e Roberto Matricardi

Enigmi del passato e del presente

Per gli antichi romani la magia eraqualcosa di concreto e reale, alpunto che ben due leggi, a distan-

za di secoli, prevedevano punizionimolto severe nei confronti di chi usavaincantesimi per procurare danni alprossimo. Religione, scienza, magia epotere erano interlacciati. La protezio-ne della città, dei suoi abitanti e, succes-sivamente, dell’intero impero, eragarantita da opportuni riti magici, rite-nuti efficaci ed importanti tanto quantodalla solidità delle mura e valorositàdegli eserciti. Vi erano, in particolare,sette talismani, i pignora imperii, ritenu-ti essere dei potentissimi protettori. Laloro custodia era di vitale importanza,un eventuale attentato contro di lorosarebbe stato visto con sgomento e con-siderato, per dirla in termini contempo-ranei, un atto terroristico, oltre che unimperdonabile sacrilegio. Non sappia-mo molto circa la natura esatta di que-sti talismani ed è del tutto ignoto chefine abbiano fatto. Sono andati distrut-ti, sono stati nascosti, oppure attendonodi essere disseppelliti? Non è dato disaperlo.Qualcosa, però, è noto, grazie ad alcunefonti antiche, che li descrivono. Eccol’elenco dei sette oggetti fatali di Roma.

L’ago di CibeleCibele è la dea madre, assimilata allamisteriosa dea primigenia, la mai nata,principale nume tutelare della città diRoma. L’ago di Cibele era un piccolometeorite nero, un lapis niger di formaconica, con proprietà magnetiche. Unoggetto caduto dal cielo. Era conservatanel Tempio della Magna Mater sulPalatino, dentro la bocca della statuadella dea. Era considerata il betilo delladea, vale a dire una pietra con il poteredi essere la divinità stessa e non solo dirappresentarla. Da Pessinunte (cittàdella Galazia, confine con la Frigia) futrasferita a Roma nel 204 a.C. per scon-giurare la vittoria di Annibale, comestabilito dai sacerdoti, consultando i

libri sibillini. Con tale atto i romaniavevano portato entro la loro città laprotezione della più antica e potentedivinità dei loro nemici, e funzionò.L’arrivo dell’agodi Cibele pose fineanche alle frequenti piogge di sassi cheavevano afflitto Roma. Salvò anche unavergine Vestale, ingiustamente accusatadi aver mancato al voto di castità. Lanave che trasportava l’ago si incagliònel Tevere e migliaia di uomini non riu-scivano a sbloccarla. La Vestale chieseche le fosse concesso di dimostrare lasua innocenza con l’intervento divino,per risolvere la situazione. Sciolse lafascia della sua veste e la attaccò allanave, tirò e l’imbarcazione Salvia laseguì docilmente.

Il PalladioMisterioso simulacro di Atena, checadde dal cielo su Troia. L’oracolo diApollo sentenziò che la città si sarebbeconservata finché quel prodigioso simu-lacro fosse restato entro le sue mura.Troia fu presa solo quando Ulisse, conuno stratagemma, riuscì a portare ilsimulacro al di fuori delle mura. IlPalladio era in grado di muoversi, pre-sagendo gravi eventi, poteva sudare,muovere gli occhi ed accecare chi lomaneggiava incautamente, oltre cheproteggere l’inviolabilità delle muradella città che lo ospitava. Fu Enea aportarlo nel Lazio e fu il re NumaPompilio a collocarlo nel tempio diVesta, insieme a numerose copie.Poteva essere visto solo dalla VestaleMassima, l’unica in grado di ricono-scerlo.

Gli AncilaL’ancile era uno scudo donato da Marteal re Numa Pompilio per scongiurareuna pestilenza che affliggeva Roma. Loscudo divino cadde dal cielo ed i sacer-doti ritennero che avrebbe protetto lacittà. I sacerdoti Salii lo custodirono nelsacrario di Marte, presso il Foro, insie-me ad undici copie identiche, realizzate

dal fabbro Mamurio Veturio. GliAncilia erano 12, ma solo uno era quelloautentico. Prima di iniziare una guerragli scudi venivano scossi, così come laclava di Romolo, per richiamare l’at-tenzione di Marte sul conflitto. Se acca-deva che gli scudi si muovessero da soli,era il segno che Marte avvisava la cittàdell’imminente scoppio di una guerra.

La quadriga dei VeientiEra una rappresentazione in terracottadel carro del re degli dei, collocata sultempio di Giove capitolino daTarquinio il Superbo (VI secolo a.C.) erealizzata da Vulca, un famoso artistadi Veio. Durante la cottura la quadrigasi gonfiò a dismisura e si dovette rom-pere il fornello per cavarla dalla forna-ce. Questo fu interpretato come un fau-sto auspicio per la futura grandezza delpopolo romano, al punto che i veietanisi rifiutarono di cederla e fu necessariorecuperarla con la forza. L’oggetto fuportato a Roma da cavalli al galoppo,privi di conduttore, che si fermaronoproprio in cima al colle capitolino.

Le ceneri di OresteOreste è il principe costretto ad uccide-re la madre per vendicare il padre.Processato dagli dei, in parte a suofavore, in parte a lui contrari, vieneinfine assolto, ma impazzisce, persegui-tato dalle Erinni. Solo dopo un lungoperegrinare, grazie all’intervento diAtena, riacquisterà il senno e la pace,regnando come un buon re. Secondouna delle varianti del mito, il lunghissi-mo peregrinare di Oreste ebbe terminenel cuore del Lazio, nel bosco di DianaAricina. Le sue ceneri furono seppellitead Ariccia da Ifigenia, sua sorella.Furono poi trasferite a Roma, sotto lasoglia del Tempio di Saturno, al ForoRomano. La Pizia profetizzò che Sparta

non sarebbe più stata sconfitta se neavesse recuperato il corpo e così accad-de da quando lo individuarono e porta-rono con loro in battaglia. Le ossa, diproporzioni gigantesche, furono ridottein polvere (o in cenere) per essere facil-mente trasportate dai soldati.

Lo scettro di PriamoIl simbolo della sovranità del re diTroia, salvato dalle fiamme della cittàche solo l’inganno riuscì a sconfiggere,fu offerto a re Latino da Ilioneo, a nomedi Enea, quale pegno di pace e alleanza.Era un oggetto associato col re degli deie veniva probabilmente conservato sulPalatino.

Il velo di IlioneEra il velo tessuto in acanto, che Elenaottenne dalla madre Leda e che condus-se con sé a Troia. Non è chiaro come siadivenuto di proprietà della figlia mag-giore di Priamo e per quale motivoEnea lo abbia portato con sé. Leda,divinizzata come Nemesi, era la reginadi Sparta, amata da Zeus, da cui ebbequattro figli, i gemelli Castore e Polluceed i gemelli Elena e Clitennestra,quest’ultima madre di Oreste. O forsesi trattava del velo di Artemide/Diana,con la quale la dea stessa avvolseIfigenia, sorella di Oreste, impedendoche fosse sacrificata per ottenere la vit-toria su Troia.

Connessi agli dei, provenienti da cittàinespugnabili (sconfitte con stratagem-mi d’astuzia, come Troia e Veio) ocaduti dal cielo, tutti questi oggetti ave-vano manifestato grandi poteri o eranoritenuti esserne carichi.

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Chiedilo alle stelle! Invia la domandaemail a: [email protected], specifi-cando i tuoi dati completi (nome, cogno-me, data, ora e luogo di nascita) ed even-tualmente quelli della persona amata,indica anche con quale pseudonimo vuoicomparire su questo spazio. Federica

G i a n n i n irisponderà, atitolo gratuito,sul giornale. Perconsulti privatirivolgersi al cell.3393614890.Privacy: i datiinviati saranno

usati esclusivamente per delineare il quadroastrologico per rispondere alla vostradomanda. Non saranno conservati nè cedutia terzi.

«Non sopporto più il mio compagno.Troverò la forza di liberarmene?»

Paola, 1961 (dati completi forniti).

Ci vorrà un po’ di tempo, ma è possi-bile. Ciò che ti frena non sono tanto

dei vincolo di natura economica, ma unacerta dipendenza psicologica, dalla qualehai la forza di affrancarti, se davvero èquesto ciò che desideri.

Chiedilo alle stelle!

Rubrica di Astrologia acura di Federica Giannini

Gsbnnfoujej!Tufmmf

I sette talismaniI sette talismani

CAPITOLO VIVENUS

< VENUTA DAL MARE >“E’ la creatura più bella del creato, unaprincipessa resa schiava ancora vergi-ne”, urlava Phrygius, il Frigio. Alloschioccare delle sue dita due uominiconducevano una figuretta avvolta neiveli ed i presenti rimanevano meravi-gliati: completamente nuda, mostravaun corpo armonioso, un volto perfetto,occhi di colore azzurro intenso ecapelli che sembravano fili d’oro.“Cum Sol maxime fulget, splendidacome il sole, certamente la prima crea-tura di questa Specie giunta qui”, pen-sava Aulide, stesso pensiero del Sacerche, fatto un gesto al Frigio, la accom-pagnava all’interno della tenda. Lostesso giorno la fanciulla faceva la suaapparizione nell’atrio del tempio.“La Cometa si è materializzata”, “IlVaticinio si è avverrato”, bisbigliavanoi Sacer, “La Maledizione abbandona lanostra terra - sentenziava il Sommo - edomani riprendiamo i riti”.

Al sorgere del sole, la lama di bronzoaffondava nella gola di sei arieti bian-chi e altrettanti neri, e con voce chesovrastava il vento il Sommo Sacerannunciava che il tempio doveva esse-re al più presto ultimato e Luna e Soleudivano la sua voce.Il settimo giorno iniziava a soffiare unvento teso da sud-est che spazzava lenuvole cariche di pioggia e il livellodelle acque cominciava a scendere e,quando la luna era al suo massimosplendore, folate di vento spazzavanovia le ultime acque e il sole tornava abrillare, e chi assisteva a questo spet-tacolo versava lacrime di gioia.«La fanciulla con i capelli d’oro cheusciva dalle onde stringeva nelle maniuna conchiglia e una voce diceva: “E’figlia del mare” poi un’onda schiumosal’avvolgeva e svaniva dallo sguardo. Inseguito s’innalzava l’Ara dedicata aVenus, Venuta dal mare.» (CrispinoTaurus).

Continua nel prossimo numero

AR*DEA Il romanzo dell’appassionato di storia locale Umberto Iacolucci

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