La storia di Pinu - Prefazione

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  • 8/4/2019 La storia di Pinu - Prefazione

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    di Giuseppe

    Albanese

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    PREFAZIONE

    Clay Casati

    Siate Affamati. Siate Folli,Steve Jobs

    Mercoled 12 novembre 1958 il giovane Pinu lascia la natiaPolizzi Generosa nel parco delle Madonie, in provincia diPalermo, Sicilia, per realizzare un sogno professionale inValle dAosta: dal profondo sud al profondo nord.

    Emozioni e rimpiantiaccompagnano il migrantePinu durante il viaggio dioltre 24 ore con laFreccia del Sud, uno deiprimi collegamenti ferro-viari che dal nord Italiaarrivavano a sud di Napoli

    senza alcun trasbordo.Era il treno con lapercorrenza interna pilunga circolante in Italia:600 km in circa 22 ore.

    Pino Albanese, Pinu, pasticcere, pittore, chitarrista e filmmaker, autodidatta, racconta se stesso senza pudori. La sua

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    autobiografia diventa la sintesi della sua filosofiae per la vita.

    Egli viveva soltanto p

    e il sapere sempreparticolar modo lecose belle della vita.materia grigia eraaffamata di ogni cpotesse sentire o veder

    Quando sale sullultimoda Torino lo porta

    dAosta, inizia a scopdifferenze tra il profondo sud e il profondo nord it

    La lingua parlata nella Valle lo patou francopil francese, che il siculo non capisce. Il cibo e sopasticceria del nord, sono molto diversi da quelli si

    Pinu inizia la ricerca del mestiere giusto nellservizi di ristorazione. Sperimenta il lavoro del b

    abbandona senza rimpianti. Quindi si appassconcentra sui servizi di cucina con lobiettivo di dbravo chef.

    Dopo varie esperienze come cuoco realizza chepotrebbe essere classificato tra i dirty workdefinitivamente la pasticceria ovvero lArte Bianca

    Per emergere nel mondo del lavoro, Pinu deve affsolo la competizione dei colleghi, ma anchescorrettezze generate dal razzismo verso il teranni 60 in Piemonte e Valle dAosta sono ricordperiodo pi buio del razzismo contro i migradItalia ben rappresentato dai vergognosi carteaffitta a meridionali.

    Il montanaro Pinu non ricerca lomologazionorgoglioso di essere uomo di montagna siculo,

    er il lavoro

    r il lavoro

    di pi; inovit e leLa sua

    ssetata eosa nuova.

    treno, chein Valle

    ire alcuneliano.

    ovenzale orattutto laciliani.

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    conoscenza, un po folle, con il coraggio di seguire il suocuore e la sua intuizione.

    I primi successi professionali li raggiun-ge nel 1962 come

    militare di leva al 52 Rgt. Fanteria dArresto ALPI diFossano: diventa chef della mensa ufficiali collezionandoattestati di stima come cuoco e pasticciere.

    Al termine della Naja parte per una visita ai parenti in Sicilia.La permanenza di Pinu a Polizzi dura solo 15 giorni. I suoiamici non cerano pi, tutti emigrati. Si sentiva stranieronella sua terra natia.

    Pinu scrive: Il cruccio del meridione stata sempre ladiversit economica e di produzione varia. Di certo nellaSicilia di Pinu, non sono mai venuti meno gli uominiintelligenti ed onesti: (anzi!) costoro, hanno dovutoespatriare e disseminarsi ovunque nel mondo. Perincompatibilit intellettive, senso di onest ed altruismo,queste persone, hanno consegnato ( a suo tempo! e, malgradoloro!) la Sicilia e i siciliani a personaggi che non hanno saputoamministrare onestamente e consapevoli del bene altrui.

    (Peccato!!!)Rientrato in Valle dAosta, dopo la vacanza in Sicilia, Pinuriprende a lavorare come pasticcere nella pi importanteindustria locale.

    Convinto che la pasticceria sia scienza e arte, che impegna ilbraccio e la mente, integra lesperienza lavorativa con auto-formazione e lezioni private di esperti pasticceri. Gli anni di

    lavoro e di vita nel profondo nord italiano danno a Pinuconoscenze informate per un confronto con il Meridione. Ilrisultato impietoso e spinge Pinu a convincere genitori efratelli a trasferirsi in Valle dAosta.

    Loperazione non ha successo: le condizioni di vita sonotalmente differenti che, dopo pochi mesi, i parenti rientranoin Sicilia.

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    I favolosi anni sessanta sono ricchi di soddisfazioniprofessionali ed economiche per Pinu che nel 1965 diventacapo pasticcere responsabile del laboratorio di unaprestigiosa pasticceria di Courmayeur Monte Bianco, famosa

    stazione di turismo invernale ed estivo.Il successo professionale d a Pinu la possibilit di riprenderecon pi impegno la pittura. Frequenta lo studio di Italo Mus(Chatillon, 4 aprile 1892 15 maggio 1967), artista simbolodella Valle dAosta.

    Mostra di Italo Mus al Castello Gamba di Chtillon

    dipinto_italo_mus.jpg, visitchampoluc.it

    Conosce il Maestro Martino Martini, ne diventa allievo e amico

    fino alla scomparsa del pittore piacentino nel 1975.Nel 1968, la selvaggia Val Ferret e la famosa canzone MariaElena, (al vertice della classifica dei dischi pi venduti inItalia nellestate 1963), hanno creato il giusto contesto perfar scoppiare lamore tra il siculo Pinu e la giovane diplomatavaldostana Annamaria.

    Il viaggio di nozze la traversata dellItalia dal Monte Bianco

    al gruppo montuoso Le Madonie della Sicilia occidentale per

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    raggiungere i parenti di Pinu a Polizzi Generosa in provincia diPalermo. loccasione per i due montanari di visitare alcunedelle localit marine del Sud dItalia e in particolare Napoli e,sulla costa nord della Sicilia, Santo Stefano di Camastra e

    Cefal.Nel dicembre 1969, alla ventenne novella sposa di Pinu vienediagnosticato un reticolosarcoma, linfoma non Hodgkin diderivazione istiocitaria, tumori pi frequenti negli individuiche hanno tra i 20 e i 40 anni.

    La diagnosi infausta viene confermata dal Mauriziano di Aostae dal Rizzoli di Bologna. La Morte da concetto astratto

    diventa per Pinu una realt con la quale convivere. Nessunovuole morire, anche se la morte la destinazione ultima cheaccomuna tutte le persone. C un tempo per vivere e untempo per morire.

    La Morte la pi grande invenzione della vita, un potenteagente di cambiamento, spazza via il vecchio per far posto alnuovo. Non cos per Annamaria deprivata del tempo pervivere.

    Per circa un anno e mezzo il trattamento chemio-radioterapico migliora le condizioni di vita della sposa diPinu. In questo periodo viene realizzata e inaugurata lapasticceria di Pinu a Morgex. Nel marzo 1972 la malattia siaggrava, la medicina ufficiale si dichiara impotente, Pinuricorre - senza successo - al siero caprino antitumore deldottor Liborio Bonifacio. Nel maggio 1972 la giovane sposamuore.

    Morgex (923 m.s.m.), cuore della Valdigne, diventa la patriadi adozione di Pinu. Pittura e cinematografia a passo ridottosono i passatempi creativi che permettono a Pinu di superarela tragedia vissuta.

    Conosce pittori e scultori, partecipa a mostre di pittura,riceve premi e riconoscimenti per lArte Bianca e per le Arti

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    Visive (la II Pittura e la VII Cinema), tra i co-fondatori diCine Club Valle dAosta.

    Ma non dimentica la sua patria dorigine Polizzi Generosa (917

    m.s.m.) in provincia di Palermo, che fa parte dei paesidellentroterra sicula dimenticati in quanto lontani dal maree dai centri turistici importanti. Per le attivit realizzate afavore di Polizzi Generosa, Pinu riceve una Targa dArgento.

    Nel 2001 Pinu si ritira dal lavoro.

    Il 12 giugno 2005 stata una giornata speciale per i laureandidi Stanford, una delle pi famose universit al mondo, consede nel cuore della Silicon Valley.

    Steve Jobs, CEO e co-fondatore di Apple, invitatoa tenere il commencementspeech, il discorso auguraleper i neo-laureati, haraccontato se stesso coninedita sincerit.

    La testimonianza di Pinu in linea con il messaggio diSteve Jobs ai giovani:

    Il vostro tempo limitato, per cui non lo sprecate vivendo lavita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, chevuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altrepersone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altruioffuschi la vostra voce interiore.

    E, cosa pi importante di tutte, abbiate il coraggio di seguireil vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo lorosanno che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto secondario. Stay Hungry. Stay Foolish. Siate Affamati, Siatefolli. Io me lo sono sempre augurato per me stesso. E adessoche vi laureate per cominciare una nuova vita, lo auguro avoi. Stay Hungry. Stay Foolish.

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    Clay Casati si occupa di ricerca sui sistemidi gestione aziendale e di alta formazione

    professionale.

    Come dirigente industriale ha copertoposizioni manageriali nelle operations insociet multinazionali.

    Come consulente di direzione ha operato nelle aree supplychain, produzione e manutenzione.

    Nato a Savona, laureato in Scienze Matematiche a Torino,diplomato in Direzione Aziendale SDA Bocconi Milano.

    Foto di copertina di Emilio Rescigno fotografo creativo;Finale e dintorni; www.emiliorescigno.it/