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Le bestiaire des monnaies, des sceaux et des médailles by Plures Review by: G. C. Bascapé Aevum, Anno 52, Fasc. 1 (GENNAIO-APRILE 1978), p. 163 Published by: Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Stable URL: http://www.jstor.org/stable/25821761 . Accessed: 14/06/2014 07:51 Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at . http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp . JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range of content in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new forms of scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected]. . Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extend access to Aevum. http://www.jstor.org This content downloaded from 185.2.32.106 on Sat, 14 Jun 2014 07:51:42 AM All use subject to JSTOR Terms and Conditions

Le bestiaire des monnaies, des sceaux et des médaillesby Plures

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Le bestiaire des monnaies, des sceaux et des médailles by PluresReview by: G. C. BascapéAevum, Anno 52, Fasc. 1 (GENNAIO-APRILE 1978), p. 163Published by: Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro CuoreStable URL: http://www.jstor.org/stable/25821761 .

Accessed: 14/06/2014 07:51

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ANNUNZI BIBLIOGRAFICA 163

zione al volume delle iscrizioni di Chania, apparso cos r pidamente per opera della sollecitudine dei tre studiosi.

La scoperta porta un notevole contributo agli studi minoici e micenei; infatti arricchendosi la documentazione della Lineare A, aumentano anche le possibilit di decifrazione di tale scrittura, per la eui interpretazione sono state av nzate moite

proposte2 senza che nessuna appaia definitiva, come giustamente osservava D. W. Packard3.

Come osserva il Pugliese Carratelli4, una deci frazione deve avere come presupposto delle buone edizioni di eui appunto questa un esempio. In essa vengono date le fotografi delle iscrizioni con trascrizione parallela e trascrizione normalizzata, elenchi di segni e di gruppi di segni. Dal par al elo coi segni gi noti della Lineare A si deduce che in

questo gruppo di iscrizioni di Chania compaiono molti segni nuovi (cfr. p. XXVIII), di ogni segno noto o nuovo vengono date la frequenza e la collo

cazione; nella classificazione viene seguito il si sterna di G. Pugliese Carratelli.

Si tratta d'un lavoro veramente meritorio che si amanea a quelli di G. Pugliese Carratelli e di W. Brice5. Si sa inoltre che prossimamente il Godart

pubblicher le epigrafi delle Tp Tuecpat CF7rouo*7) del santuario di Kato Sini e del sacro antro di Iukta

mentre l'Olivier sta preparando Pedizione delle tavolette geroglifiche di Mallia, manca invece del tutto Pedizione dei testi di Zakro.

(C. MILANI)

2 Si confronti l'utile sintesi di L. MUCCIANTE, il Problema del Lineare A, Aevum , L (1976), pp. 120-128.

3 D. W. PACKARD, Minoan Linear A, Berkeley Los Angeles 1974; anche F. Crevatin critica i vari sistemi di decifrazione, tuttavia le sue letture si basano su valori fonetici che si riscontrano nei

segni identici o simili della Lineare B, cfr. F.

CREVATIN, La lingua minoica ; metodi di inda

gine e problemi, in Studi in onore di L. A. Stella, Trieste 1875, pp. 1-63.

4 Cfr. Prefazione. 5 W. C. BRICE, Inscriptions in the Minoan

Linear Script of Class A, Oxford 1961.

P LURE s, Le bestiaire des monnaies, des sceaux et

des m dailles, Paris 1974. Un vol. di pp. 537.

Per iniziativa di Pierre Dehaye, direttore della Zecca di Parigi, coadiuvato da un gruppo di esperti numismatic!, di archeologi, di direttori di musei,

stata allestita uninteressante mostra, relativa

agli animali raffigurati nelle monete, nelle medaglie, nei sigilli, dalTantichit ad oggi.

Il materiale, reperito nei Cabinet des m dailles, della Biblioteca Nazionaie, nelle raccolte della

Monnaie - la Zecca di Parigi - e in collezioni

pubbliche e private, stato oculatamente aceito, coordinato ed esposto in una mostra org nica, singolarmente interessante, nell'H tel de la

Monnaie.

Un'esposizione an loga aveva avuto luogo a Bruxelles nei maggio 1973 ed era stata ripetuta, il mese seguente, ad Anversa, ma essa era incen trata sui caratteri veristici delle rafligurazioni,

mentre questa, pi vasta e completa, comprende anche gli animali favolosi, allegorici, araldici, stilizzati, eec.

Fin dalla pi remota antichit gli animali ap paiono nelle monete e nei sigilli, come simboli sacri o di nazioni o di citt . Per i primi basti rico rd are le moite figure animalesche -

mostri, grifoni, serpi

- per lo pi stilizzate, che appaiono

nei sigilli delle civilt della Mesopotamia, delTIran, delTIndo, dal IV millennio avanti Cristo in poi; seguono i sigilli dell'Egitto

- con lo scarabeo -, quell i degli Ebrei -, con scene di uomini in lotta con bestie favolose, eec. -, quelli dell'Asia Minore e specialmente della Siria e della Fenicia, quelli cretesi e micenei, greci ed ellenistici, quelli ro

mani; in tutti si nota un repertorio notevole di

animali, in funzione di simboli o di all gorie, ora

rappresentati con criteri veristici, ora semplificati, ora trasformati e composti di membra di bestie diverse: chim re, draghi, grifoni, unicorni, leoni

alati, cavalli alati; owero animali immaginar come la fenice, o costituiti da parti umane e da

membra animalesche, come i centauri, i minotauri, le sfingi, le m duse, le erinni, le arpie, i tritoni, i

fauni, le sirene, eec. Non meno importan ti gli animali dell'astrologia,

quelli sacri del Cristianesimo - Y Agnus Dei, la colomba dello Spirito Santo, Paquila evang lica, il leone alato detto di San Marco, eec. -, e, dal sec lo XII in poi, gli animali araldici: aquila mono

cipite o bicipite, leone, leopardo, cavallo, e cos via. Il volume, riccamente illustrato, sar utile

agli archeologi ed agli storiografi, ai numismatici ed agli storici dell'arte.

(G. C. BASCAP )

V. JA. PROPP, Edipo alla luce del folclore. Quattro studi di etnografia storico-strutturale, a eura di C. STRADA-JANOVIC, Nuovo Polit cnico , 73, Einaudi, Torino 1975. Un vol. di pp. 161.

La fortuna scientifica di Vladimir Propp (1895 1971) estremamente bizzarra. Si pu dire che

egli stato una delle figure pi fraintese di questo sec lo. Conosciuto soprattutto per la sua Morfo

log a della fiaba (1928), lavoro commentato da Cl. L vi-Strauss e dai pi importanti esponenti dello strutturalismo francese (cfr. gli articoli di Barthes, Greimas, eec, sulla rivista Communications , VIII / 1966), egli non ottenne il medesimo succes so col libro che doveva coronare la sua opera, Le

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