Pronti a incontrare nuovi fratelli lontani

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  • 7/31/2019 Pronti a incontrare nuovi fratelli lontani

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    Nellintensit di sentimenti del missionario e apo-stolo Paolo verso i cristiani conosciuti a Tessalo-nica, riportata dagli orientamenti pastorali dioce-

    sani Chiediamo di poter vedere il vostro volto, ritrovia-mo la stessa passione di tanti missionari e missionarieche vivono lincontro con piccole e giovani comunitdi cristiani in cammino verso lesperienza di fede.

    Secondo questa dinamica di comunione e scambiofra chiese, venerd 19 ottobre alle 21 lappuntamentodellOttobre missionario in cattedrale per la vegliadinvio. Il vescovo Mattiazzo consegner il mandatomissionario a: Luigi Turato, presbitero fidei donum(Duque de Caxias, Brasile); Luigina Baldon, laicafideidonum (Quito, Ecuador); Lino Faccin, presbitero delvicariato di Puerto Madonado, in servizio con Opera-zione Mato Grosso in Per; Nicola Santek, frate mino-re conventuale, responsabile della comunit croata del-la diocesi di Padova; Mark Jeben Diola, presbitero del-la diocesi di Maasin (Filippine), responsabile della co-munit filippina. Numerosi anche i medici di Medicicon lAfrica-Cuamm: Maria Giovanna Atzeni con ilmarito Gianfranco Barra (Sierra Leone), Donata Gallo-ni (Sud Sudan), Daniela Petricca (Etiopia), GiorgiaSold con il marito Marco Pasini e la figlia Alice (Tan-

    zania) ed Erica Stocco (Uganda); con loro Elisa Gne-sutta, amministrativa (Angola).

    Il vescovo, inoltre, accoglier al rientro dalla mis-sione ad gentes: Damiano Fortin, presbitero fidei do-num rientrato dopo 9 anni da Duque De Caxias; Lo-renza Bertazzo, laicafidei donum rientrata dopo 3 annida Quito; Lorenzo Rampon, diacono permanente fideidonum rientrato dopo 5 anni da Nyahururu in Kenya.

    Luigina Baldon ricever il crocifisso comefidei do-num. Ho 62 anni e sono vedova da 14 si presenta Sono di Thiene, ho tre figli sposati e quattro nipoti. So-no in procinto di partire per la parrocchia di Santa Ma-ria Estrella de la evangelizacion a Quito, dove presterservizio a fianco dei sacerdoti di Padova. La missionenon un pensiero nuovo per Luigina Baldon: Fin dapiccola sognavo questesperienza, un proposito che poiho coltivato anche con mio marito: ci sarebbe piaciutoportare la nostra esperienza ad altre genti ma non sia-mo riusciti a realizzarlo. Tre anni fa, dopo la morte dimia mamma, il desiderio ha ripreso forma. Ho fre-quentato il corso di formazione dellufficio missiona-rio e iniziato un percorso di discernimento per capire lafondatezza di questa chiamata. S, perch la mia unachiamata, come ho compreso dopo lunga ricerca e tra-vaglio. Quando mi chiedono perch ho deciso di parti-re, rispondo che non vado per aiutare o portare qualco-sa di me ma per incontrare nuovi fratelli, stare con loroe cercare la strada migliore per testimoniare lamore diDio. I miei figli hanno accolto con serenit questa de-cisione perch da anni ne parlo con loro; sanno che perme si tratta di unesperienza importante e mi offrono il

    loro sostegno. Sono consapevole di essere inviata dallachiesa di Padova verso una chiesa sorella e ringrazio ilSignore per questopportunit di crescita.

    Prossimo partente anche don Luigi Turato, dellaparrocchia di san Nicola di Tagg di Sotto, gi collabo-ratore parrocchiale a Tencarola e assistente in semina-rio minore: Sar collaboratore parrocchiale nella co-munit di Nostra Signora di Fatima, nella periferia diRio de Janeiro. I sentimenti che mi attraversano sonomolti e, non poche volte, contrastanti. Sento la gioia eil privilegio di essere stato scelto per questa partenza:poter ascoltare il Vangelo in un altro paese, con i pove-ri soprattutto, ha risvegliato un ideale che coltivavo datempo e che forse si era assopito. Sento anche lentu-siasmo di far parte di quel gruppo che pi direttamenteGes invia in tutto il mondo. Insieme provo trepidazio-ne per una partenza che ha i colori dellavventura: unanuova lingua, lincertezza su come si realizzer la vitain Brasile, la collaborazione con la chiesa locale. Ilvolto e le parole dei missionari gi rientrati sono peruna bella testimonianza di quanto hanno vissuto. Conme vivono la gioia e la trepidazione della partenza lamia famiglia e la mia comunit dorigine: un tempomolto ricco perch, quando ci fermiamo a dialogare, leparole vengono pi spontanee. In Brasile porter moltivolti e gesti dattenzione ma anche il bel bagaglio cheho potuto raccogliere dalle varie realt diocesane diapertura e dialogo con il mondo. In particolare, nellavaligia ci saranno tutta lesperienza educativa raccoltain seminario minore e lentusiasmo dei seminaristi.

    pagina diCinzia Agostini

    Erica Stocco, giovane me-dico specializzando a Pado-

    va in c hirurgia generale, indirizzodurgenza, partir per lorganiz-zazione Medic i con l Afr ica-Cuamm per Aber, in Uganda. Lfar unesperienza come Juniorproj ect off ice r, svolgendo unat-tivit pratico-formativa di coope-razione sanitaria internazionale,sia di tipo clinico (principalmenteinerente alla sua specializzazio-ne) sia organizzativo-gestionale.

    Si tratta per me della prima

    partenza con il Cuamm spiegala giovane Mi anima l idea diimpegnarmi ne l l amb i to de l l acooperazione internazionale, in-teresse che ho sempre avutograzie anche alla formazione ri-cevuta fin da giovanissima. Lapossibil it, poi, di concil iare lamia professione a questo inte-resse rende la prospettiva inte-ressante. Le aspettative, quandosi parla di Africa, sono sempreenormi, nel senso che Africa tutto e il contrario di tutto! Sicu-ramente spero di acquis i re unimportante bagagl io format ivoutile alla mia professione, ma soper certo che sar soprattutto illato umano a lasciare i l segno.Oggi pi che mai c bisogno diricordarsi perch si fanno deter-minate cose, poich, presi damille pensieri uti l i taristici ne-cessari a sopravvivere, ci si di-mentica quasi di vivere. Il medi-co una f igura professionalepr iv i legiata perch pu, pi dichiunque altro, mettersi in rela-zione e generare vita; tocca conmano l essenza della realt.

    A questi missionari r ichie-sta una buona dose di profes-

    sionalit: Si parte anche per sestessi, perch il partire fa partedella propria vita e della propriastoria, ma fondamentale es-sere competent i , in modo dasvolgere un servizio che sia ilpi possibile utile a chi lo rice-ve, nella logica del rispetto edella libert, senza creare di-pendenze, senza sprechi, sfr ut-tando al meglio le poche r isorseumane e m ateriali. una scuoladi vita che varrebbe la pena diapplicare anche dove le risorsesono abbondanti e vengono ver-gognosamente sprecate, per-mettendo che nel 2012 il mon-do sia ancora diviso tra Nord eSud. Ma il mondo cambia solocambiando le persone e inizian-do da se stessi: parto, quindi,nella speranza che questespe-rienza mi aiuti a cambiare, a fa-re scelte coraggiose nella miavita, nel nostro mondo, dove an-che la ricchezza non esime dal-la povert, diffondendo il corag-gio di essere, prima ancora di

    quello di fare.Nessuna preoccupazione?

    Non nego che qualche ansia cisia, ma la strada, per una via oper laltra, sicuramente quellaint rapresa. Non una scel tasempre faci lmente compresa,non tanto per i valor i profondiche la sottendono, ma per la dif-f icolt a mettere in discussionele s icurezze che qui s i hanno,abituati come siamo a calcolare,a non fare nemmeno un passose c i non c i arreca qualchevantaggio. Il concetto di fare del-le scelte mettendo a repentagliola carriera, il denaro, alcune cer-tezze materiali, potrebbe appari-re insensato, ma non si tratta dibuttare via quanto si ha, n ditradire quanti ci hanno permes-so di avere tutto questo. piut-tosto un r idurre al l osso c iche veramente conta per vivere:in altre parole, essere felici! Lestrade per farlo sono infinite: pera l cu n i p e r m e c o in c i do n ocon il partire.

    Qui sopra,

    ifidei donum

    don Luigi

    Turato

    e Luigina

    Baldon.

    In basso,

    un medico

    del Cuamm

    in servizio

    allospedale

    di Aber,

    in Uganda.

    13LA DIFESA DEL POPOLO

    14 OTTOBRE 2012 ottobremissionario

    VEGLIA DINVIO Venerd 19 il vescovo consegna il mandato missionario

    Pronti a incontrarenuovi fratelli lontani

    La via per la felicit? Partire con lessenzialeLA TESTIMONIANZA Erica Stocco, medico Cuamm diretto in Uganda