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7/29/2019 Ricchie Poveri 8 Gen 012
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Maurizio Bonanni Roma 8 Gennaio 2012
RICCHI E POVERI
Si scrive Ricchezza e si pronuncia Evasione.. Almeno, in lingua italiana. I
Poveri-Ricchi stanno a Cortina ma, soprattutto, nelle Regioni meridionali a
dominanza mafiosa.. Suggerirei, in merito, di recensire le macchine di lusso che giranoda quelle parti, prendendo accuratamente nota di chi e del ritmo di vita che conduce..
Sarebbe utile conoscere, alla fine del calvario delle Manovre Salva Italia, lammontare
dei capitali transitati allestero, grazie al marchingegno dei trasferimenti compensativi e
delle finte fatturazioni. Poi, non sarebbe male capire come mai tanta parte della fiscalit
europea venga utilizzata, senza battere ciglio, dai Governi dellUnione per sostenere ilsistema degli organismi bancaripi arcaico dellOccidente, costantemente sullorlo del
default. Mi chiedo -oggi come ieri, allepoca del crackdi Wall Street del 2007-2008,
quando un Obama appena eletto salv dalla bancarotta i pi prestigiosi istituti finanziari
e banche daffari americane, regalando loro qualcosa come un triliardo (= mille
miliardi) di dollari, mentre milioni di famiglie americane andavano in default a causa
dei famigerati mutui subprime, che li espropriavano delle loro case senza rimettere uncentdei loro debiti!- come mai non si sia pensato noi e gli americani a costruire una
nuova istituzione, tipo Fondo di emergenza federale/unionista, che concedesse credito a
tassi super-agevolati ai privati sullorlo del fallimento, a causa del loro indebitamento
con le banche, in modo da poter, in un colpo solo, saldare il muto pregresso e pagare il
nuovo senza puntarsi la pistola alla tempia!
Tornando a noi, quindi: perch i miliardi che stiamo dando alle banche pubbliche
e private di Eurolandia non li mettiamo direttamente a disposizione di quelle centinaia
di migliaia di imprenditori che, pur gestendo business e/o produzioni redditizi, non
riescono a sopravvivere sui rispettivi mercati, a causa degli attuali fattori di crisi del
sistema produttivo globale e nazionale (notevoli ritardi dei pagamenti da parte dei lorocreditori; mancanza di lungimiranza degli istituti creditizi, che ne esigono il rientro
immediato dai massimi dello scoperto a suo tempo concesso, etc.)? Parliamo sempre di
riforma del mercato del lavoro dei.. privati (ex classe operaia, impiegati aziendali,
etc.) e mai di quelli pubblici: come mai? Mentre Marchionne e Landini si fanno
(legittimamente!) la guerra senza esclusione di colpi, trascinando le loro liti perfino
davanti ai Tribunali della Repubblica (che, salomonicamente, danno un po torto alluno
e un po di ragione allaltro!), dov che si intravvedono le loro controfigure, per quanto
riguarda la croce (tanta!) e delizia (assai poca!) del pubblico impiego?
Marchionne cala la Spada di Brenno sul piatto della bilancia degli investimenti,
obbligando gli operai delle sue fabbriche a votare S ad un referendum-capestro, checancella di colpo il contratto nazionale e mezzo secolo di lotte sindacali, con il Landini
che gli risponde per le rime, perdendo da vincitore la battaglia referendaria (nel senso
che la sua Fiom, vantando appena il 20% degli iscritti del comparto, ha convinto pi del
40% degli operai delle fabbriche interessate a votare contro il referendum stesso!) e,
poi, obbligando la Fiat a difendersi in giudizio, avendola citata formalmente per
comportamento antisindacale! Ora, basta leggere il libro-intervista di Landini per capire
che tra lui e la fabbrica non c odio ma una.. connessione sentimentale alla Gramsci!
Cio: il vetero stalinista non che un innamorato del suo lavoro! Lui vorrebbe battere
alla grande la concorrenza di Bmw, Audi e Mercedes, con modelli tutti italiani e di
grande successo! Per questo, sarebbe dispostissimo a parlare di turni, di straordinari, di
ritmi di lavoro e pause differenziate, etc., etc.. Non forse vero che i suoi colleghitedeschi, pur lavorando meno, producono di pi e meglio e guadagnano il doppio dei
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Maurizio Bonanni Roma 8 Gennaio 2012
nostri metalmeccanici? Parentesi: leuro stato concepito dai tedeschi e su misura per la
disciplina teutonica. Chiedetevi come possa stare stretto a chi come noi nato per la
creativit e, francamente, per lanarchia individuale, che poi vuol dire fregare lerario
attraverso levasione fiscale, il lavoro nero, il contrabbando, e via cantando.
E di l, nella Pubblica Amministrazione (P.A.) chi abbiamo? Tutti volti anonimi,
faceless: una miriade di sindacatini corporativi, lobbies di dirigenti e di manager
pubblici, ai quali non interessa minimamente la faccenda dei risultati di gestione e
dellottimizzazione dei costi, n tantomeno di competere con il mondo allesterno.
Lunica loro ragione di esistere quella del mantenimento dei propri privilegi e poteri.
Si auto-amministrano fino al punto di avere Tribunali ad hoc (i Tar e il Consiglio di
Stato), in modo da escludere, blidandosi con le loro astruse regole, qualsiasi tentativo di
sana amministrazione delle immense risorse che la pubblica fiscalit concede loro ogni
anno, garantendone linamovibilit e la non licenziabilit. Qui sta il vero problema del
mostruoso disavanzo pubblico italiano. Quando capiremo e diremo che cosa e come
lo deve fare la PA e i suoi clerici, avremmo fatto un grandissimo passo in avanti versoil risanamento di questo sfortunato Paese.