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1 Impressionismo Si sviluppa in Francia nella seconda metà dell'Ottocento con il programma antiaccademico di Manet, il portabandiera delle tendenze innovatrici. Il termine impressionista designa il movimento che unisce artisti con personalità diverse, animati dal comune desiderio di rompere con l'accademismo e che preferiscono la pittura all'aria aperta in cui rapidi tocchi di colore eliminano il disegno e il chiaroscuro. Oltre ai capiscuola Manet, Monet e Renoir, altri impressionisti: Sisley (1839-99), Pissarro (1830-1903) H.-G.-E. Degas (1834-1917). Manet Edouard Manet (1832-1883) aderisce solo temporaneamente all'impressionismo definendo uno stile personale in cui lo spazio viene reso per mezzo della contrapposizione tra neri e chiari a colori acidi e maggior attenzione è data alla composizione dei quadri e alle figure umane. Tra le sue opere: Le dejeuner sur l'herbe, Olympia, che destano scandalo per i nudi ritratti; il Pifferaio, In barca, Argenteuil, il ciclo di composizioni ambientate nelle birrerie e nei caffè parigini (La cameriera della birreria, Il bar delle Folies bergeres). Monet Claude Monet (1840-1926) dipinge i colori chiari con ombre anch'esse colorate e luminose, identificando pittura e natura, immagine e forma, cogliendo il vero nella trama relativa delle variazioni e vibrazioni del colore percepite dall'occhio. Opere principali: Donne in giardino, la Grenouillere, La colazione in giardino, Papaveri e il celebre Impression, soleil levant (che ispira il termine "impressionismo"). Renoir Pierre Auguste Renoir (1841-1919) utilizza un tessuto cromatico sempre più vivace e vibrante dissolvendo la materia del motivo esterno in masse e flussi di colore:

Schema riassuntivo storia dell'Arte

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Dall'Impressionismo alla Pop Art

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Page 1: Schema riassuntivo storia dell'Arte

 

Impressionismo

Si sviluppa in Francia nella seconda metà

dell'Ottocento con il programma antiaccademico di

Manet, il portabandiera delle tendenze innovatrici. Il

termine impressionista designa il movimento che

unisce artisti con personalità diverse, animati dal

comune desiderio di rompere con l'accademismo e

che preferiscono la pittura all'aria aperta in cui rapidi

tocchi di colore eliminano il disegno e il chiaroscuro.

Oltre ai capiscuola Manet, Monet e Renoir, altri

impressionisti: Sisley (1839-99), Pissarro (1830-1903)

H.-G.-E. Degas (1834-1917).

Manet

Edouard Manet (1832-1883) aderisce solo

temporaneamente all'impressionismo definendo uno

stile personale in cui lo spazio viene reso per mezzo

della contrapposizione tra neri e chiari a colori acidi e

maggior attenzione è data alla composizione dei

quadri e alle figure umane. Tra le sue opere: Le

dejeuner sur l'herbe, Olympia, che destano scandalo

per i nudi ritratti; il Pifferaio, In barca, Argenteuil, il

ciclo di composizioni ambientate nelle birrerie e nei

caffè parigini (La cameriera della birreria, Il bar delle

Folies bergeres).

Monet

Claude Monet (1840-1926) dipinge i colori chiari con

ombre anch'esse colorate e luminose, identificando

pittura e natura, immagine e forma, cogliendo il vero

nella trama relativa delle variazioni e vibrazioni del

colore percepite dall'occhio. Opere principali: Donne in

giardino, la Grenouillere, La colazione in giardino,

Papaveri e il celebre Impression, soleil levant (che

ispira il termine "impressionismo").

Renoir Pierre Auguste Renoir (1841-1919) utilizza un tessuto

cromatico sempre più vivace e vibrante dissolvendo la

materia del motivo esterno in masse e flussi di colore:

Page 2: Schema riassuntivo storia dell'Arte

I canottieri a Chatou, La colazione dei canottieri, Le

bagnanti.

Divisionismo

Nasce in Francia attorno al 1884 e sviluppa su basi

scientifiche gli interessi per i processi ottico-visuali,

con una pittura fatta di colori puri e complementari

mai mescolati ma giustapposti in pennellate minute,

talora puntiformi. Fra i massimi rappresentanti G.P.

Seurat (1859-1891), il cui dipinto La grande Jatte è il

manifesto del divisionismo; Paul Signac (1863-1935; Il

porto di St. Tropez; Il porto di Marsiglia).

Postimpressionismo

Il termine è coniato agli inizi del Novecento per

identificare le tendenze della pittura francese

sviluppatesi dopo l'impressionismo e il divisionismo.

Cézanne

Paul Cézanne (1839-1906) è figura fondamentale di

questo periodo; adotta un colore sempre più schiarito

trovando per mezzo della luce una sintesi tra volume e

spazio. Opere principali: La montagna Ste-Victoire e Le

grandi bagnanti.

Van Gogh

Vincent Van Gogh (1853-90), uno dei più importanti

artisti in assoluto, matura uno stile influenzato

dall'impressionismo, in cui il colore diventa sempre più

un mezzo per esprimere la propria inquietudine

interiore. Passa lunghi periodi in ospedali psichiatrici

durante i quali realizza la serie di autoritratti con

l'orecchio tagliato. Opere principali: La pianura della

Crau, Caffè di notte, Campo di grano con cipressi,

Strada con cipresso e stelle, Campo di grano con volo

di corvi.

Toulouse-Lautrec

Henri de Toulouse-Lautrec (1864-1901) subisce

l'influenza dell'impressionismo delle stampe

giapponesi. Osservatore della realtà e dell'elemento

umano fissa i tipi psicologici con acuta stilizzazione

Page 3: Schema riassuntivo storia dell'Arte

formale e realizza una serie di manifesti e di quadri

che ritraggono scene di costume e di vita della Belle

époque.

Gauguin

Paul Gauguin (1848-1903) dà un grande contributo al

simbolismo trasformando il colore in assolutezze

astratte che evocano simboli e suscitano sensazioni di

mondi lontani e misteriosi. Si trasferisce

definitivamente in Polinesia dove realizza i suoi

capolavori: Navenave Marana, Donne tahitiane con

fiori di mango, Racconti barbari.

Munch

Il norvegese Edvard Munch (1863-1944) nella sua

pittura interpreta il simbolismo con intensa

drammaticità, anticipando i modi propri

dell'espressionismo tedesco. Temi pressanti di tutta la

sua pittura sono l'amore, la morte, la vita. La sua opera

più famosa è L'urlo.

 

I nuovi materiali

Nella seconda metà dell'Ottocento la concezione

dell'architettura comincia però a cambiare in modo

radicale. Si afferma, anche se in pochi casi, l'uso di

materiali destinati all'ingegneria civile come vetro,

cemento, ferro e acciaio. Il caso più emblematico è

rappresentato dalla Tour Eiffel in acciaio.

Art nouveau

A partire dagli anni '80 il movimento dell'art nouveau

(sia in architettura sia nelle arti applicate) si diffonde in

Inghilterra, Francia, Germania, Austria, Spagna e Italia,

come reazione alla decadenza del gusto provocata

dalla pedissequa imitazione di stili del passato.

Peculiare dell'art nouveau è un linearismo ispirato a

ornamenti vegetali e floreali. A seconda delle

caratteristiche più immediate con cui si manifesta, il

movimento assume differenti denominazioni nei

diversi paesi: negli Stati Uniti conserva il nome di art

Page 4: Schema riassuntivo storia dell'Arte

nouveau, in Inghilterra viene chiamato modern style,

in Austria Sezessionstil. In Germania il nuovo stile

prende il nome di Jugendstil. In Italia l'art nouveau si

chiama floreale, ma ancor più si diffonde il nome di

liberty.

Il modernismo di Antoni Gaudí

In Spagna prende il nome di art joven, o modernismo,

che si afferma con l'Esposizione Universale di

Barcellona del 1888 e ha il suo uomo di punta

nell'architetto catalano Antoni Gaudí.

La secessione

La secessione è un fenomeno di scissione e di rottura

polemica con le strutture artistiche ufficiali (specie le

Accademie) in diversi momenti della seconda metà

dell'Ottocento, preludendo all'atteggiamento ribelle

delle avanguardie del Novecento. Storicamente il

fenomeno della Secessione assume portata più

rilevante nei paesi tedeschi. Prima in ordine di tempo

è la Secessione di Monaco, creata nel 1892 da un

gruppo di artisti capeggiati dal pittore F. von Stuck; la

seconda è quella di Berlino (1898); ma la più

importante è quella di Vienna, fondata nel 1897 da

Olbrich e Klimt.

Gustav Klimt

Il pittore Gustav Klimt è la figura centrale, la

personalità che meglio contribuisce a definire un'art

nouveau austriaca, specie nel programma di "opera

d'arte integrale".

 

Il divisionismo

Il divisionismo si diffonde Francia (dove si chiama

anche pointillisme, puntinismo) e in Italia per opera di

vari artisti che lo riducono a formula tecnica, al

servizio d'una tematica di volta in volta simbolista,

storico-allegorica, politico-sociale.

Page 5: Schema riassuntivo storia dell'Arte

Segantini

Il trentino Giovanni Segantini (1858-1899) è il maggior

esponente del divisionismo: applica in modo originale

tale tecnica, senza rinunciare alla plasticità e alla

rappresentazione che vengono associate a interessi

allegorici e simbolistici, in particolare con vedute

alpine. Tra le opere: Le due madri (1889), L'angelo

della vita (1894).

Pellizza da Volpedo

Giuseppe Pellizza da Volpedo (1868-1907) applica il

metodo del colore diviso, basato su pennellate

puntiformi di colore puro, a un'arte ricca di contenuti

umani e sociali: Il quarto stato (1902).

Boldini

Giovanni Boldini (1842-1931), ferrarese, dapprima

aderisce ai macchiaioli, poi, trasferitosi a Parigi,

diventa il pittore del bel mondo parigino come

ritrattista dalla pennellata energica.

 

L'espressionismo

L'espressionismo è il primo movimento d'avanguardia

e si sviluppa in particolare in Francia, Germania e

Austria nei primi anni del Novecento. Recupera le

tendenze spiritualistiche e primitivistiche dell'ultimo

Ottocento, contrappone all'esperienza impressionistica

puramente visiva della realtà, quella d'una realtà

spirituale affrancata da barriere razionali. Risulta

quindi una semplificazione e un appiattimento

intenzionalmente elementare delle forme, in cui

l'esasperato cromatismo diventa il nucleo espressivo.

Fauvisme

Il fauvisme sviluppa in Francia un gusto per il

cromatismo violento e innaturalistico negatore di ogni

tridimensionalità. I fauves proclamano l'autonomia

espressiva di fronte al dato oggettivo.

Matisse Henri-Émile Matisse (1869-1954) è guida e caposcuola

del fauvisme. Per lui l'espressione del colore è un fatto

Page 6: Schema riassuntivo storia dell'Arte

autonomo, distaccato da ogni rapporto col disegno

costruttivo e descrittivo (Nudo blu,1907; Natura morta

con torso antico, 1908; la famosa serie delle Odalische,

1920-30).

Die Brücke

Il movimento artistico tedesco Die Brücke (Il ponte,

1905-13) rispecchia una crisi meno analitica e più

religiosa rispetto ai fauves francesi. Ne fanno parte tra

gli altri: Ernst Kirchner (1880-1938), Emil Nolde

(1867-1956), Otto Müller (1874-1930), autori di una

pittura simbolica, ispirata a situazioni esistenziali.

Dopo il 1911 la loro pittura affronta temi di contenuto

sociale e di costume.

L'espressionismo austriaco

Sorge all'inizio del Novecento a Vienna nell'ambiente

di artisti che abbandonano il linguaggio raffinato e

decorativo per indirizzarsi verso un'espressione che

evidenzia i sentimenti e le paure più recondite

dell'inconscio.

Schiele

Egon Schiele (1890-1918) esprime un segno aspro e

nervoso di drammatica incisività espressiva, che

rappresenta il conflitto tra vita e morte (Nudo

femminile bocconi, 1917; La famiglia, 1918).

Kokoschka

Oskar Kokoschka (1886-1980) interpreta

l'espressionismo con visioni sempre più concitate e

nervose (Coppia di innamorati con gatto, 1917; Il

monte Bianco,1927; Alta marea ad Amburgo,1962).

Il cubismo

Nasce a Parigi grazie dalla collaborazione tra Picasso e

Braque. Nel cubismo analitico l'oggetto e lo spazio

vengono scomposti mediante la sovrapposizione e la

giustapposizione di più angoli visuali, in modo che

l'immagine presenti simultaneamente vedute

successive nel tempo e permetta un'esperienza del

reale indipendente da spazio e tempo. Nel cubismo

Page 7: Schema riassuntivo storia dell'Arte

sintetico la scomposizione della volumetria dello

spazio e delle forme si attenua in una fitta trama di

rapporti tra linee e piani.

Picasso

Lo spagnolo Pablo Picasso (1881-1973) è uno dei più

grandi artisti del Novecento. La sua riflessione sugli

aspetti della condizione umana e una contenuta

monocromia azzurra caratterizzano il suo periodo blu

(Bevitrice d'assenzio, Il vecchio ebreo). Nel 1904 si

stabilisce a Parigi. Il mondo del circo è il tema

ricorrente della maggior parte delle opere del suo

periodo rosa (La famiglia di acrobati, 1905).

Braque

Nel 1907 realizza Les demoiselles d'Avignon, atto di

nascita del cubismo. Con Braque cerca la soluzione al

problema della terza dimensione in geometrici e

sfaccettati paesaggi (Fabbrica a Horta de Hebro, 1909).

Negli anni 1913-14 sviluppa l'esperienza del cubismo

sintetico: (Foglio di musica e chitarra, 1912-13;

Arlecchino,1915). Dopo una parentesi surrealista

Picasso fa emergere il suo gusto espressionista

dipingendo il capolavoro Guernica (1937). Negli anni

seguenti sviluppa una ricca produzione di litografie,

ceramiche, sculture (Colomba della pace, 1949).

 

Futurismo

Nel 1909 il Manifesto del futurismo, pubblicato da

Marinetti, segna la nascita del movimento futurista.

Del 1910 è il Manifesto dei pittori futuristi e dell'aprile

successivo il Manifesto tecnico della pittura futurista,

firmato da Boccioni, Carrà, Balla, Severini e L. Russolo

(gruppo milanese), che propugnano l'abolizione della

prospettiva tradizionale, la moltiplicazione di punti di

vista per esprimere il dinamico interagire con lo spazio

circostante. Un secondo gruppo futurista si riunisce a

Roma, dopo la prima guerra mondiale, attorno a

Page 8: Schema riassuntivo storia dell'Arte

Marinetti. L'architettura futurista ha in Antonio

Sant'Elia (1888-1916) la figura più rappresentativa.

Boccioni

Umberto Boccioni (1888-1916) nel 1910 è firmatario

dei Manifesti dei pittori futuristi ed esegue le prime

opere futuriste, proiezione di un moto turbinoso e

irrefrenabile: La città che sale, la serie degli Stati

d'animo. Dal 1912 si dedica anche alla scultura:

(Sviluppo di una bottiglia nello spazio; L'Antigrazioso).

Balla

Giacomo Balla (1871-1958) è tra i firmatari del

Manifesto tecnico della pittura futurista; nelle sue

opere (Bambina che corre sul balcone, Automobile in

corsa, Dinamismo di un cane al guinzaglio) studia le

forme in movimento.

Altre avanguardie italiane

La conclusione del futurismo lascia spazio nel primo

dopoguerra ad altre avanguardie in Italia: la pittura

metafisica e "Novecento", corrente che nel 1922 si crea

a Milano con Carrà, De Pisis e Morandi.

De Chirico

Giorgio De Chirico (1888-1978) elabora la pittura

"metafisica" che rappresenta una realtà antitetica a

quella empirica, depurata da ogni relazione

spazio-temporale, immersa in uno spazio indefinito e

illuminato da una luce senza vibrazione atmosferica.

Opere: Le muse inquietanti, La torre rossa.

Carrà

Carlo Carrà (1881-1966), anche critico e teorico, tra i

firmatari del Manifesto del futurismo, già nel 1912 si

accosta al cubismo e poi si dedica alla pittura

metafisica (L'idolo ermafrodito) recuperando poi

immagini arcaizzanti, inquadrate in una natura

rarefatta (Vele nel porto, Il pino sul mare), a cui fanno

riferimento i pittori di "Novecento".

 

Page 9: Schema riassuntivo storia dell'Arte

L'astrattismo

Propone la totale esclusione di ogni rappresentazione

del mondo oggettivo in forme riconoscibili, cioè

un'arte non rappresentativa; nasce nel primo decennio

del Novecento.

Kandinskij

Vasilij Kandinskij (1866-1944) è il principale iniziatore

dell'arte astratta con la sperimentazione della pittura

non oggettiva. Fonda, nel 1909, la Neue

Künstlervereinigung, (da cui prende vita il Blaue Reiter-

Cavaliere Azzurro) e nel 1924 fonda con gli amici

Jawlensky, Klee e Feininger il gruppo dei Quattro

Azzurri (Die Blaue Vier). Opere significative:

Impressione V Parco (1911), Con l'arco nero (1912),

Con macchia rossa (1914), Zig zag bianco, Reticolo

nero (1922), Accento rosa (1926), Freccia nell'arco

(1927).

Germania: Klee

Paul Klee elabora un linguaggio libero e immaginario

in cui riesce a unire con sottile ironia dato reale e

fantasia. Con Kandinskij, A. Jawlensky e L. Feininger da

vita al gruppo Die Blaue Vier (I Quattro Azzurri). Tra le

opere: Pesci nel cerchio (1926), Città italiana (1928),

L'angelo della morte (1940).

Marc

Franz Marc (1880-1916) pittore essenzialmente

accentrato sul tema animalistico, è tra i protagonisti

del Blaue Reiter. Tra le opere: Cavallo rosso e blu,

Cavallo addormentato.

Der Blaue Reiter

Der Blauer Reiter (Il cavaliere azzurro) è un gruppo

fondato a Monaco (1911) da Kandinskij, August Macke

e Alexej von Jawlenskij (1864-1941).

 

Dadaismo Movimento artistico-letterario che nasce in Svizzera e

negli Stati Uniti verso il 1916 con l'intento di

dissacrare, ironizzandoli, tutti i valori culturali

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esaltando primitivismo, spontaneità creativa e la non

integrazione dell'artista col mondo.

Il gruppo di Zurigo e i gruppi

tedeschi

Al cabaret Voltaire di Zurigo si riuniscono filosofi,

scrittori e artisti che scelgono il nome di dada per il

movimento artistico-letterario, ispirato al non-senso,

rimasto compatto fino al 1917 e di cui esponenti

principali sono: il pittore e scultore francese Hans Arp

(1887-1966; che realizza le "configurazioni", i papiers

déchirés e le "concrezioni"; grandi realizzazioni per la

città universitaria di Caracas e per l'UNESCO di Parigi).

Ernst

Max Ernst (1891-1976) fonda il gruppo dada di Colonia

e crea quadri e collage in cui convivono oggetti e figure

eterogenee con risultati ambigui e surreali (C'est le

chapeau qui fait l'homme; 1929). È tra i fondatori del

surrealismo (L'œil du silence, 1943). Componenti del

gruppo zurighese, trasferitisi o rimpatriati in

Germania, trapianteranno il dadaismo a Berlino,

Colonia e Hannover.

Il dada newyorkese

Viene fondato nel 1916 a New York e si fonde con il

gruppo zurighese a Parigi (1920-21). Sul finire degli

anni '50, una nuova stagione del dadaismo si sviluppa

a New York, prendendo il nome di new dada.

Duchamp

Capo del movimento newyorkese è Marcel Duchamp

(1887-1968) che contesta il mito della tecnica,

confermandone il relativismo (La mariée mise à nu par

ses célibataires, même, 1915-23) e con i suoi

"ready-made" rivendica all'artista la più assoluta

libertà.

Ray Man Ray (1890-1976) aderisce al movimento dada di

New York; si esprime con collage, oggetti e pitture

trattati con l'aerografo, esperimenti fotografici fino alla

Page 11: Schema riassuntivo storia dell'Arte

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realizzazione dei "rayogrammi" (Campi deliziosi, 1922);

sfocia poi nel surrealismo.

Surrealismo

Sorge a Parigi nel gruppo riunito attorno a Breton

intorno al 1924, come una continuazione del

dadaismo: esalta il non-senso e l’irrazionale e utilizza

elementi di automatismo psichico e di casualità. Altre

importanti componenti sono la pittura metafisica e la

psicanalisi, con apertura al mondo del sogno e dei suoi

significati. Nella pittura si sviluppano la tendenza

verista, che fa ricorso solo apparentemente alla realtà

e la tendenza astratta, che puntano a una vera e

propria improvvisazione psichica.

Miró

Juan Miró (1893-1983) pittore, scultore e incisore

spagnolo, aderisce prima al dadaismo e svolge poi un

ruolo importante per lo sviluppo del surrealismo

astratto (Il carnevale di Arlecchino; 1924-25). La sua

arte è attratta dal sogno dell’immaginario e dal

fantastico (serie delle Constellations).

Magritte

René Magritte (1898-1967) pittore belga, entra (1925)

nel gruppo surrealista a Bruxelles; tra le sue opere: Le

faux miroir (1929), La jeunesse illustrée (1937), Il regno

delle luci (1953-54).

 

Il movimento Bauhaus e il

razionalismo

Durato fino al 1933 e diffusosi all'estero, ha come

programma la costruzione completa delle arti visive e

l'unione e convergenza di tutte le arti nell'architettura

che elimina il diaframma tra artista e artigiano. Nel

1925 il Bahuaus viene trasferito a Dessau; nel 1928 la

direzione della scuola viene assunta da A. Meyer fino

al 1931. Un nuovo Bauhaus, oggi Institute of Design,

viene fondato a Chicago da Mies Van der Rohe,

Gropius, Moholy-Nagy, Albers e Feininger.

Page 12: Schema riassuntivo storia dell'Arte

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Gropius

Walter Gropius (1883-1969) ha come punto focale il

rapporto arte-produzione industriale e si indirizza

verso un esplicito funzionalismo. Nel 1928 lascia la

direzione del Bauhaus; nel 1934 abbandona la

Germania e si trasferisce a Londra fino al 1937 e poi

negli Stati Uniti, dove fonda nel 1946 lo studio The

Architects Collaborative (TAC). Tra i suoi capolavori: la

sede del Bauhaus di Dessau, Graduate Center, unità

d'abitazione, edificio della Pan American e le Officine

Fagus.

Le Corbusier

Le Corbusier (1887-1965) ha un'attività multiforme con

prevalenti interessi urbanistici e la ricerca di un

rigoroso metodo di progettazione. La sua attività e le

sue esperienze e innovazioni appaiono sintetizzate

nell'unité d'habitation di Marsiglia (1947-52). Altri

lavori: i progetti per il palazzo dell'ONU a New York,

per Chandigarh, nuova capitale del Punjab (India), per

il centro culturale con museo d'arte a Tokyo.

L'architettura organica

Mira a integrare nell'edificio le funzioni di abitabilità

inserendolo nell'ambiente circostante con rispondenza

anche alle funzioni di svago, educative e sociali.

Lloyd Wright

Lloyd Wright (1869-1959), statunitense, è il caposcuola

dell'architettura organica; fonda sul rapporto tra

individuo, spazio architettonico e natura le prairie

houses. I suoi lavori più significativi sono: la "Casa

sulla Cascata", l'edificio della Johnson Wax a Racine, il

complesso di Taliesin West e il celeberrimo Solomon

Guggenheim Museum di New York.

Aalto

Alvar Aalto (1898-1976), finlandese, pensa l'edificio

come parte di un tutto e lo spazio interno

caratterizzato da pareti curve o irregolari e da

arredamenti appositamente creati. Tra le sue opere: la

Casa della Finlandia di Helsinki.

Page 13: Schema riassuntivo storia dell'Arte

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Mies Van der Rohe

Ludwig Mies Van der Rohe (1886-1972), tedesco, entra

in contatto con le esperienze maturate da Gropius e Le

Corbusier e nel dopoguerra interviene vivacemente nel

dibattito dell'avanguardia, per approdare poi a un

processo astrattivo di purificazione formale. Opere

significative: il padiglione della Germania

all'Esposizione Internazionale di Barcellona (1929); il

nuovo campus a Chicago per l'Institute of Technology

(1942), il Seagram Building di New York (1958-59).

Il contributo dell'Italia

Nel 1926-31 opera il Gruppo 7 costituito dagli architetti

Figini, Pollini, Frette, Larco, Rava, Terragni e Castagnoli

con lo scopo di rinnovare l'architettura italiana in

senso razionalista. Tra gli altri architetti di spicco in

Italia in quel periodo vi sono Giuseppe Pagano,

Edoardo Persico, interpreti rigorosi del razionalismo, e

Marcello Piacentini, il massimo esponente

dell'architettura ufficiale del fascismo.

 

L'arte informale

Indica un indirizzo generale di parte dell'arte

contemporanea a cui concorrono correnti, movimenti

e personalità diverse, accomunati solo dall'abbandono

di ogni schema strutturale significante. Si manifesta in

Europa e negli Stati Uniti a partire dagli anni '60.

Realizza l'identificazione dell'artista con la propria

opera mediante il gesto stesso del dipingere.

Componenti essenziali: la materia, il segno e il gesto.

In Francia l'informale assume connotati materici (J.

Fautrier, J. Dubuffet) e segnici (G. Mathieu); negli Stati

Uniti, una versione gestuale di marca

espressionistico-surreale (J. Pollock, M. Tobey, W. De

Kooning, e inoltre M. Rothko, A. Gottlieb, C. Still, ecc.).

Action Paintingt Già durante la seconda guerra mondiale il movimento

dell’Action Painting (pittura d’azione) rompe con l’arte

codificata dal razionalismo e cerca un rapporto diretto

Page 14: Schema riassuntivo storia dell'Arte

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tra artista e superficie dipinta dando valore espressivo

al gesto sulla tela.

Jackson Pollock

Jackson Pollock (1912-56) avvia la propria opera con

mezzi tecnici inusuali (dripping painting, cioè colate,

gocciolature di colore sulla tela) per valorizzare l’atto

creativo dell’artista. Tra le sue opere: Sentieri, Numero

1, Grigiore sull’oceano e Pali azzurri.

New dada

Il new dada si differenzia dal dadaismo per il riscatto

dell'oggetto assunto come materia povera di ricupero

e montaggio di prodotti usurati e abbandonati dalla

società. Tra gli artisti: R. Rauschenberg, J. Johns, J. Dine.

Pop art

La pop art nata in Inghilterra e negli Stati Uniti intorno

al 1955, è una reazione alla pittura degli espressionisti

astratti e attinge a forme e linguaggio dai mass-media

per riaccostare l'arte alla realtà quotidiana. Esponenti:

in Inghilterra, l'Independent Group di Londra

(1953-58); negli Stati Uniti, R. Rauschenberg e J. Johns,

C. Oldenburg, R. Lichtenstein e soprattutto A. Warhol

(1927-87), autore di celebri grandi acrilici con le scatole

di zuppa Campbell's, i ritratti di Marilyn Monroe.